Real Vampire (RV) e Human Living Vampire (HLV)

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  1. Benji's
     
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    Human Living Vampires o Real Vampires?



    Quando iniziai ad informarmi su che aria tirava nel web, era l'ottobre dell'anno scorso, esattamente non sapevo cosa cercare; partii col cercare i termini scientifici come ematofagi ed emavori. Il primo mi portò alla definizione di quegli animali che si nutrono di sangue, aggiunsi allora la parola umana e vennero fuori gli articoli sull'uso del sangue nelle culture antiche, la pulsione psicologica di certi serial killer ed alla sindrome di Renfield:
    www.latelanera.com/serialkiller/cerealwiki/wiki.asp?id=201

    Nulla che non sapessi, a parte che qualche medico avesse dato ad una patologia il nome di un personaggio della letteratura.
    Con emavori, che indica quelle persone che si cibano di sangue umano alla fine arrivai qui: http://xmx.forumcommunity.net/?t=915589
    Con stupore ritrovai il termine HLV associato a quella categoria di persone nelle quali mi rispecchio. Lo stupore stava nel fatto che la sigla HLV già la ricordavo dai primi anni '90 ed era un termine giornalistico con i quali si indicavano gli appartenenti ad un gruppo sociale che negli Stati Uniti stava facendo parlare di se già probabilmente anni prima; si sa che da noi le notizie arrivano sempre dopo.
    Mi venne in mente un articolo apparso sull'inserto Il Venerdì del quotidiano La repubblica; al tempo internet era ancora un giochino per cui le uniche notizie che sia avevano erano appunto quelle trattate dai giornali.
    Appresi da quell'articolo che si ci poteva far impiantare canini artificiali, che invidia, o che si ci poteva limare gli incisivi per poter far apparire più prominenti i canini, ma più che altro l'articolo raccontava di questo fattore di moda che portava alcuni gruppi di persone ad incontrarsi per serate a tema: affittavano sale di albergo che allestivano con drappi porpora alle finestre, candelabri e quant'altro richiamasse lo stile gotico che rappresenta l'immaginario vampirico. Si proiettavano film, c'erano bancarelle con gadget e chiaramente i partecipanti sfoggiavano delle belle e virili zanne e lenti colorate.
    Il tutto però si limitava ad un incontro a tema come quello organizzato da altri fans di saghe cinematografiche come ad esempio quelli di Star Trek.
    I giornalisti diedero a questo fenomeno aggregativo il termine di Human Living as Vampire (HLV) ossia persone che vivono come fossero vampiri; non vampiri quindi ma emuli del conte Dracula ed amanti del filone letterario e cinematografico del vampiro. Non si faceva accenno infatti all'uso del bere il sangue ma solo a quello di servire bevande rosse, le primordiali TrueBLood.

    Quando quindi trovai il termine HLV associato agli emavori rimasi basito: quelle persone non mi rappresentavano e ritenevo un insulto associare quel che sono a loro. Cercai quindi altre informazioni riguardanti gli HLV ma non trovai nulla di più indietro del 2004; tutte le definizioni riportavano la dicitura che anche oggi conosciamo ossia "vampiri umani viventi". E' chiaramente una forzatura del termine originale che però stava a sottolineare il fatto che queste persone non fossero dei non-morti ma fossero vampiri in forma umana.

    Perché allora introdurre il termine Real Vampires?


    Da noi in Italia nella maggior parte delle fonti internet i due termini sono associati ed ambivalenti. Tuttavia se incentriamo la ricerca solo su siti Americani, da dove il termine ha avuto luogo, scopriamo che è il più usato per indicare le persone come me.
    E' logico pensare che il termine RV sia stato coniato nel momento in cui c'era bisogno di definire quelle persone che realmente bevevano sangue e poterle distinguere dagli HLV; infatti se si ha pazienza, io purtroppo ho perso il link, andando a cercare "origin of real vampire RV term" salteranno fuori articoli di giornale datati attorno al 2000. Dunque quando da noi in Italia si usava il temine HLV negli USA già era stato coniato il termine RV.

    Fatte le sigle ecco che poi ognuno se ne appropria per potersi identificare o diversificarsi; anche a me non piace il termine HLV perché ne conosco l'origine e preferisco il termine RV, sebbene odi a prescindere le etichette.

    Quali sono quindi le differenze più comunemente note da noi in Italia tra il termine HLV, RV ed tra chi si associa a loro?


    La più comune è quella di identificare gli HLV come bevitori di sangue occasionali; ossia come persone che non ne hanno un effettivo bisogno fisiologico e che ne assumono in quantità minime, poche gocce e che non hanno caratteristiche particolari da poter essere associati alla figura del vampiro: nessun pallore particolare, nessun senso sviluppato o al più uno solo, temperatura corporea normale, nessuna facoltà psichica sviluppata, ecc...
    Demon Quaid, un dichiarato HLV ha postato una nuova definizione: "In genere L'HLV assume sangue, gli RV assumono energia, molta di questa dagli animali."

    Altra definizione che ho ascoltato recentemente associa gli HLV agli umani ed i Real Vampires a veri e propri vampiri; ora partendo dal presupposto che i vampiri non esistono e non sono mai esistiti, ma non solo, il termine stesso vampiro identifica la creatura che noi tutti conosciamo solo nei romanzi moderni mentre l'etimologia più probabile indica alcune caratteristiche dei morti viventi del folklore, come la pancia rigonfia o addirittura il lupo mannaro, cosa dovrebbero essere quindi i real vampires?

    Il problema nello stabilire chi siano gli HLV e gli RV sembra ancora più problematico che trovare un'etimologia sicura del termine vampiro; forse appunto perché entrambe all'interno riportano il termine vampiro al quale fanno riferimento.
    E' abbastanza sicuro che i due termini in un qual modo siano stati usati per diversificare i due fenomeni associativi, anche nell'intento di porsi un gradino sopra agli altri e di dire "guardate che solo noi siamo così, voi siete tutt'altra cosa".



    Real Life Vampires FAQ


    Questa è una breve guida in forma di domande e risposte finalizzata a far chiarezza su chi siano e cosa si intenda con il termine Real Vampires.
    Questo articolo ha lo scopo di introdurre il lettore al concetto di vampirismo reale e di smitizzare falsi miti e leggende metropolitane.


    Cosa si intende con il termine Real Vampire?
    Real Vampire significa letteralmente Vampiro Reale, inteso come “persona che realmente è un vampiro”. Altri sinonimi sono Real Life Vampire ossia "vampiro di vita reale", Human Living Vampire ossia “vampiro umano vivente” ma che può essere anche inteso come “umano che vive come un vampiro” (Human Living as a Vampire) o anche semplicemente Living Vampire.


    C’è differenza tra un Real Vampire (RV) ed un Human Living Vampire (HLV)?
    No, sono termini coniati in anni e contesti differenti ma che identificano una persona con uno stile di vita preciso, quello del vampiro. Sono termini usati anche dai giornalisti e che di volta in volta hanno identificato un gruppo o un movimento di persone dando un’accezione differente al contesto nel quale si trovavano. Spesso questi termini vengono volutamente differenziati per indicare che un tale gruppo di persone si ritiene differente da un altro o per accentuare un comportamento o una caratteristica, spesso col fine di risultare migliori o “maggiormente vampiri” di qualcun altro.


    I Real Vampires sono i vampiri raccontati nelle storie del folklore, sui romanzi e al cinema?
    No. Sebbene il termine contenga la parola Vampiro questa ha solo lo scopo di indicare che quella persona trae energia, spesso attraverso il sangue, da un altro essere umano.
    I real vampires sono accostabili alla figura del vampiro che conosciamo dai racconti e dal cinema solo per il desiderio e bisogno di bere sangue.
    Sono esseri umani, non sono immortali, non hanno necessariamente intolleranze all’aglio, non hanno canini allungati, non bruciano al sole.


    Quali tipi di real vampires esistono?
    Le comunità tendono a includere i real vampires in due categorie: i sanguinarians, ovvero i bevitori di sangue e gli Psychic (Psichici) che sottraggono energia dall’ambiente o da altre persone.
    Tuttavia il termine Psi spesso fa capo anche al “Vampiro psichico” col quale si fa riferimento alle persone manipolatrici. Io preferisco usare il termine RV Energetico per coloro che hanno la capacità innata di sfruttare il prana presente negli elementi, nella natura o da un’altra persona e lasciare il termine psichico per coloro che imponendo la propria personalità, facendo dono del proprio carisma riescono ad aggirare altre persone col fine di nutrirsi delle emozioni scaturite da tale rapporto.
    C’è da notare però che, sebbene il concetto di energia pranica da noi in Occidente non sia ancora consueto, in Oriente è alla base di varie discipline. Si crede infatti, e lo credo anch’io, che il prana normalmente fluisca al nostro corpo tramite i chakra. Per gli Yogin il semplice atto di respirare correttamente è funzionale all’assorbimento del prana. Probabilmente quello che noi chiamiamo RV energetico per loro non è altro che una persona con una certa presa di coscienza, portata o che ha imparato le tecniche corrette. Queste stesse persone spesso non amano essere paragonati a dei vampiri. Allo stesso modo i vampiri psichici possono essere etichettati con il più semplicemente ed umano termine “stronzi”.
    Entrambi i modi di essere, sia quello degli psichici che quello degli energetici fa parte dell’essere umano e per cui non necessiterebbe di altre etichette, soprattutto di quella di vampiro che trovo più adatta ai sanguinarians, se non altro perché accostabili alla figura del vampiro dei romanzi.
    Non me ne vogliano quindi gli RV Psi, Energetici, Prano, Elementali o come vogliate farvi chiamare. Non si è né più belli né più fighi ad avere un’etichetta, si è solo e sempre se stessi, ma se vi fa piacere usatela pure.

    Altre diciture e categorie di vampiri come quelle introdotte da Catherene Night Poe sono puramente di fantasia: www.oocities.org/vampiricstudies/lounge.html


    Real vampires si nasce o ci si diventa?
    Parlando dei sanguinarians si può affermare che non si è un vampiro se non si beve sangue, così come non lo si è semplicemente provando la curiosità o il desiderio di farlo.
    Allo stesso modo di un vegetariano che non nasce mangiando solo verdure o di un Occidentale mangiando insetti, così un real vampire sperimenta lungo l’arco della sua vita varie tappe, una chiamata comunemente risveglio, ossia quel momento nel quale ci si rende conto che bere sangue ha un valore ed è qualcosa di imprescindibile dal proprio modo di essere.
    Non c’è certezza se esista un fattore predeterminante ma è logico pensare che sia il frutto dello sviluppo psicofisico della persona.


    Si può trasformare una persona in un real vampire?
    No. La trasformazione è un concetto preso a prestito dai romanzi e dal cinema. Se proverete disgusto nel bere sangue non sarà certo il morso di un vampiro o il bere il suo sangue che farà cambiare il vostro modo di essere. Non vi è trasformazione appunto perché non vi è alcun cambiamento fisico nel vostro corpo.
    Aspetto a parte invece è quello psicologico, nel senso di mosso dalla psiche, dalla mente: una cosa finchè non la si sperimenta non la si conosce e non si sa quale effetto possa avere.
    Non sarete ad esempio dei tabagisti se fumerete una sigaretta ma se ci provate piacere e continuate siete sulla buona strada per diventarlo. L’esempio è brutale ma rende l’idea.
    Restando sul tema del cibo, perché quello è per me il sangue, potreste provare molto buono ed appagante un involtino primavera e magari farvi venire voglia di mangiarlo spesso ma non per questo vi sarete trasformati in un Cinese.
    Esiste comunque tra gli RV il rito dell’abbraccio, ossia il fare bere il proprio sangue ad un “discepolo” come segno di appartenenza o per sancire un’amicizia, un patto. E’ un gesto importante, ricco di significati perché non è consuetudine per un real vampire tagliarsi e soprattutto far bere il proprio sangue.


    Esiste un fattore genetico o virale che rende una persona un real vampire?
    Non esistono studi medici che abbiano affrontato il fenomeno dei real vampires, questo perché dalla comunità medica viene visto come una qualche turba psicologica o un fattore di moda.
    Sono sicuro che se esistesse qualcosa da curare le case farmaceutiche già si sarebbero attivate e anche la sanità avrebbe preso delle precauzioni per chi si sottopone a trasfusioni.
    Chi afferma il contrario lo fa per dare un tono di serietà e validità scientifica a quanto asserisce. Chiedetegli semplicemente di vedere gli esami medici specifici o di segnalarvi delle fonti attendibili.

    Nel web gira da anni la leggenda metropolitana del virus vampirico, introdotto per scherzo e poi usato da alcuni gruppi per far clamore. Quasi la totalità delle comunità rv nel mondo prendono le distanze da tale teoria bollandola come fantascientifica.

    “We can say that attributing vampirism to organic causes such as a "vampire virus" or damaged or missing mitochondria is based on fiction rather than fact.”
    Voices Of The Vampire Commuity (VVC)
    www.veritasvosliberabit.com/vampirismfaq.html

    “The names used for this supposed virus that allegedly turns people into vampires has varied, but can – so far at least – invariably be traced back to fiction.”
    The South Africa Vampyre Culture Center
    http://vampyreculturecenter.wordpress.com/...v5code-v-virus/

    Sulla stessa linea:
    http://noctalium.wordpress.com/leyendas-ur...falso-virus-v5/
    http://sphynxcatvp.nocturna.org/faq/most-virus.html
    http://awakeanddrink.webs.com/apps/blog/show/3709849
    www.real-vampires.com/myths.html
    e molti altri.


    I real vampires hanno i 5 sensi sviluppati?
    No. Non esistono esami specifici e parametri per poter paragonare i sensi come il gusto, l’olfatto ed il tatto a quelli di altri individui. E’ risaputo ad esempio che un cieco ha un tatto più sensibile per poter compensare la mancanza della vista, così come un sommelier ha un olfatto più fine, ma si tratta di apprendere i concetti di bouquet in un vino ed allenarsi a saper riconoscere le sfumature di sapore ed odore. Saper riconoscere un sapore o un odore non significa avere i sensi più sviluppati ma solo più allenati. A chi afferma di avere i 5 sensi sviluppati chiedete a quali esami si è sottoposto e fatevi mostrare i risultati con i valori di paragone.


    I real vampires sono fotosensibili?
    Nel mio caso sì ma non vi sono abbastanza dati di paragone per poter stabilire se la fotosensibilità di una persona sia dovuta all’essere un real vampire o solo a fattori ereditari o patologici.
    La moda Goth/Dark e l’accostamento alla figura del vampiro pallido ha prodotto la tendenza in molti giovani a preferire un colorito chiaro della pelle e di conseguenza una maggiore sensibilità all’esposizione solare. Non sì è dei real vampires perché si è fotosensibili così come esistono real vampire di carnagione scura o nera.


    I real vampires hanno una temperatura corporea più bassa?
    Nel mio caso sì anche se non vi sono abbastanza dati per fare un raffronto. E’ noto alla comunità che molti rv presentino temperature corporee in media attorno ai 35/35.5° centigradi. Tuttavia esistono anche molte persone che senza avere lo stimolo a bere sangue presentano temperature basali altrettanto basse.


    I real vampires hanno un sistema immunitario più forte?
    Nel mio caso sì ma anche qui non vi sono abbastanza dati per fare un raffronto. Le esperienze personali di qualche singolo individuo non fanno una casistica e resta comunque da dimostrare che quanto asserito sia vero.


    I real vampires hanno una rigenerazione dei tessuti più veloce?
    Questo è un elemento preso in prestito dalla filmografia vampirica ma non vi è alcun dato scientifico in merito. Un singolo caso non fa testo e resta sempre da provare.


    Che differenza c’è tra un real vampire ed un ematofago, ovvero un bevitore di sangue?
    Molte culture nel mondo usano nella loro dieta il sangue animale, tuttavia tra queste persone solo chi sperimenta la sete ed il conseguente malessere se in astinenza può essere definito un real vampire.
    Nel caso contrario sarà solo una persona che fa una inusuale colazione alla mattina; inusuale ma di tutto rispetto.


    Cos’è la sete?
    Con sete si intende la sete di sangue, ovvero un irrefrenabile impulso a bere sangue.
    Comporta dei precisi segnali e degli stati psicofisici particolari.


    Esistono i vampiri “vegetariani” come in Twilight?
    No. Il sangue animale non è di alcun aiuto nel sostenere energeticamente un real vampire. Può essere più o meno gustoso, più simile a quello umano come nel caso di quello di maiale ma l’energia presente in un essere cosciente come l’essere umano non è minimamente paragonabile a quello animale, tanto meno a quello di un maiale.
    Il bere sangue animale può aiutare momentaneamente a placare la sete, ma solo per pochi giorni e sarete quindi costretti a berne ancora rischiando così di entrare in una vera e propria dipendenza.
    Un dipendente dal bere sangue non è necessariamente un real vampire.


    Quanti sono i real vampires nel mondo
    Non esiste un censimento globale. Il sondaggio della VVC ci dice che ad oggi 1010 persone si sono auto identificate come vampiri. La VVC non si presta a sondare gli iscritti per cui tra queste persone ci possono essere real vampires (di ogni categoria), così come emulatori dei vampiri e perfino feticisti.
    Nel mondo comunque le persone assetate di sangue e facenti parte di gruppi organizzati superano di lunga il migliaio.
    Tra di loro ci sono oltre che tanti ragazzi anche manager, avvocati, banchieri, uomini di potere e successo.


    I real vampires sono organizzati in gruppi e sette?
    Dove ce ne è la possibilità i real vampires si sono riuniti in gruppi nazionali chiamati House e sottogruppi locali chiamati Coven. Non tutti i real vampires però amano apparire o far parte di gruppi "pubblici". Alcuni ritengono il proprio modo di essere una questione privata, molto personale e quindi difficilmente escono allo scoperto, altri trovano frivolo il modo di vivere alla "luce del sole" preferendo il classico mondo di tenebra offerto da sette e gruppi segreti.


    Il real vampirismo è una religione?
    Non necessariamente. Alcune persone che sono dedite al vampirismo usano questa pratica all'interno di un loro credo, per altri il sangue è solo una fonte di cibo ed energia.
     
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6 replies since 2/12/2013, 08:45   444 views
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