Daniel Pedrosa

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    Daniel Pedrosa

    Daniel "Dani" Pedrosa Ramal (Sabadell, 29 settembre 1985) è un pilota motociclistico spagnolo, 2 volte campione del mondo in 250 (2004 e 2005) ed 1 volta in 125 (2003).

    Carriera

    Nel 1998 arrivò costantemente tra i primi posti nel campionato mondiale delle minimoto, un anno dopo divenne vice-campione nel torneo nazionale del motociclismo ed infine nel 2000 conquistò il campionato monomarca, riservato esclusivamente a giovani piloti della Honda. La scuderia giapponese decise di puntare su di lui e di farlo esordire l'anno successivo nel mondiale di motociclismo classe 125.
    Nell'anno del suo debutto ottenne 100 punti, frutto di due terzi posti (Comunità Valenciana e Pacifico) e l'ottavo posto nella classifica finale. In questa stagione i suoi compagni di squadra sono stati Toni Elías e Joan Olivé.
    Nel 2002, con compagno di squadra Olivé ottenne tre vittorie (Olanda, Pacifico e Comunità Valenciana), tre secondi posti (Catalogna, Gran Bretagna e Repubblica Ceca), tre terzi posti (Sudafrica, Francia e Malesia e sei pole position (Giappone, Sudafrica, Olanda, Portogallo, Pacifico e Comunità Valenciana), ma dovette accontentarsi del terzo posto nella graduatoria finale (dietro il francese Arnaud Vincent e al sammarinese Manuel Poggiali) con 243 punti.
    L'anno successivo, questa volta senza un compagno di squadra, vinse a mani basse il mondiale della ottavo di litro con 223 punti, nonostante un infortunio alle gambe gli impedì di correre gli ultimi due Gran Premi.
    In questa stagione ha ottenuto cinque vittorie (Sudafrica, Francia, Catalogna, Repubblica Ceca e Malesia), un secondo posto in Italia e tre pole position (Olanda, Brasile e Pacifico).
    Nel 2004 passò alla classe 250, e rivinse il titolo in maniera ancora più netta: sette vittorie (Sudafrica, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Malesia e Comunità Valenciana), cinque secondi posti (Italia, Catalogna, Olanda, Brasile e Qatar), un terzo posto in Repubblica Ceca, quattro pole position (Francia, Portogallo, Giappone e Comunità Valenciana), 317 punti ottenuti, anche divenendo il più giovane pilota a conquistare il titolo iridato della classe 250 nella storia del Motomondiale. In questo anno, se si esclude il secondo Gran Premio (paradossalmente quello di casa, corso a Jerez), è sempre arrivato tra i primi quattro in ogni corsa.

    In questa stagione il suo compagno di squadra è stato Hiroshi Aoyama, con cui sarà anche l'anno successivo.
    Nel 2005 si è rifiutato di passare nella classe MotoGP, preferendo rimanere nella quarto di litro: vince nuovamente il titolo, con 309 punti conquistati e con un ampio margine sul secondo classificato, l'australiano Casey Stoner. In questa stagione ottiene otto vittorie (Spagna, Francia, Italia, Catalogna, Germania, Repubblica Ceca, Australia e Comunità Valenciana), tre secondi posti (Olanda, Giappone e Turchia e cinque pole position (Spagna, Francia, Catalogna, Gran Bretagna e Comunità Valenciana).
    I suoi detrattori hanno spesso sostenuto che l'impressionante velocità ed agilità di Pedrosa, abile tanto nei circuiti veloci quanto in quelli più tortuosi, sia dovuta alla sua minuta fisicità, per questo i suoi rivali nelle classi 125 e 250 avevano più volte richiesto di applicare alla sua Honda una zavorra consistente.
    Nel 2006 passa alla MotoGP in sella alla RC211V del Repsol Honda Team (quello gestito dalla HRC), in coppia con Nicky Hayden. Dopo qualche gara di rodaggio - e problemi di resistenza fisica - centra la prima vittoria in questa classe a Shanghai, in Cina e raddoppia in Inghilterra, a Donington.
    Il momento più critico della stagione lo vive dopo il GP del Portogallo, all'Estoril dove, per aver falciato il suo compagno di squadra Hayden (vicinissimo al titolo di campione del mondo), facendo in modo che Rossi potesse andare in cima alla classifica, venne pesantemente criticato dagli addetti ai lavori e dalla stampa. Oltre alle due vittorie, in questa stagione ha ottenuto due secondi posti (Spagna e Stati Uniti), quattro terzi posti (Francia, Olanda, Repubblica Ceca e Malesia) e quattro pole position (Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania). A fine stagione è 5° con 215 punti.

    Nei test IRTA pre-stagione 2007 è stato protagonista di un fiammante duello con il vicecampione del mondo Valentino Rossi; quest'ultimo ha affermato che il piccolo fantino spagnolo sarà il suo maggior rivale per il 2007. Pedrosa dopo quell'ultima vittoria a Donington, complice i problemi della nuova RC212V, alterna a vari podi risultati incolori e qualche caduta di troppo.
    Solo dopo quasi un anno riesce a centrare nel GP di Germania, al Sachsenring, la sua 3^ vittoria nella classe regina. A fine stagione 2007 conquista il 2º posto nel mondiale 2007, alle spalle di Casey Stoner e della sua Ducati grazie alla vittoria nel GP di Valencia, con 242 punti.
    Oltre alle due vittorie ottiene tre secondi posti (Spagna, Italia e Portogallo), tre terzi posti (Qatar, Catalogna e Malesia) e cinque pole position (Spagna, Giappone, Australia, Malesia e Comunità Valenciana).
    Per la stagione 2008 di MotoGp abbandona il suo tradizionale numero di gara, il 26, e gareggerà con il numero 2, proprio grazie al piazzamento nella stagione 2007. Nella prima prova della stagione 2008, in Qatar, ottiene un buon terzo posto, dopo essere stato in testa nelle fasi iniziali della gara. Nella successiva gara a Jerez, vince davanti a Valentino Rossi ottenendo il nuovo record della pista. Dopo una prima metà di stagione positiva in cui colleziona altri cinque podi ed una vittoria nel Gran Premio di Catalogna, Pedrosa cade in staccata, sotto la pioggia, durante il GP di Germania al Sachsenring (che peraltro stava conducendo con larghissimo vantaggio).
    Questa caduta ha provocato la frattura dell'indice della mano sinistra e la distorsione della caviglia destra; a causa di quest'infortunio non prenderà parte al GP successivo, quello degli Stati Uniti.
    Da quel momento, forse per un contraccolpo psicologico, le sue prestazioni non saranno più all'altezza della prima parte della stagione; nei gran premi successivi, tornerà sul podio solo negli ultimi due GP della stagione 2008: si piazzerà secondo a Sepang dietro Valentino Rossi e a Valencia dietro Casey Stoner. Altri piazzamenti sul podio sono stati: i secondi posti in Portogallo, Cina e Olanda, i terzi posti in Italia, Gran Bretagna e Giappone. Nel corso della stagione ha ottenuto anche due pole position (Francia e Malesia). A fine stagione è 3°, con 249 punti.
    Nel 2009 vince sia a Laguna Seca che a Valencia, in entrambe le circostanze davanti a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Quest'anno il suo compagno di squadra è stato Andrea Dovizioso, dopo aver passato tre stagioni con Hayden. Gli altri podi sono stati: tre secondi posti (Spagna, Repubblica Ceca e Malesia), sei terzi posti (Giappone, Francia, Germania, San Marino, Portogallo e Australia); ha ottenuto inoltre due pole position (Francia e Indianapolis). A fine stagione è 3° con 234 punti.
    Il 2010 inizia con risultati altalenanti nelle prime cinque gare: ottiene un secondo posto nel circuito di Jerez de la Frontera e una vittoria in Italia, ma anche risultati mediocri arrivando settimo in Qatar, quinto in Francia e ottavo in Gran Bretagna. Giunge secondo nelle due gare successive (dietro a Jorge Lorenzo) e ottiene una vittoria nel Gran Premio motociclistico di Germania. Pedrosa, secondo in classifica, cade però nella successiva gara a Laguna Seca mentre si trovava in testa lasciando campo libero a Jorge Lorenzo sia in gara che in campionato (scivolando a meno 72 punti da Lorenzo, primo in classifica).
    Nella Repubblica Ceca giunge secondo dietro a Lorenzo. A Indianapolis Pedrosa domina invece la gara davanti a Ben Spies e a Lorenzo e fa lo stesso al circuito di Misano, stavolta davanti a Lorenzo e a Valentino Rossi. Giunge secondo ad Aragona dietro a Casey Stoner. Un ulteriore colpo di scena arriva però durante le prove per il Gran Premio motociclistico del Giappone: Pedrosa cade a causa di un problema alla moto fratturandosi una clavicola e rientra in Spagna per farsi operare, lasciando Lorenzo senza più avversari. A causa di questa caduta è costretto a saltare il Gran Premio del Giappone, di Malesia e di Australia. Riesce a rientrare in pista per le ultime due gare della stagione, giungendo ottavo in Portogallo e settimo a Valencia. A fine stagione è secondo con 245 punti. Durante questa stagione ha ottenuto anche quattro pole position.
    Nel 2011 rimane nello stesso team, con compagni di squadra Casey Stoner e Andrea Dovizioso. Appare subito tra i favoriti per la vittoria del campionato. Giunge terzo nella prima gara in Qatar, dopo essere stato in testa per i primi giri ed aver duellato con Casey Stoner e Jorge Lorenzo, a causa di un problema al braccio risalente all'infortunio nel circuito di Motegi 2010.
    Nel successivo Gran Premio di Jerez disputato sotto la pioggia giunge secondo, dietro a Jorge Lorenzo. L'indomani si opera per risolvere il problema al braccio. In Portogallo riesce a vincere la gara dopo essere stato per diversi giri dietro a Lorenzo, violando l'imbattibilità del rivale nel GP del Portogallo (dopo 3 anni consecutivi che Lorenzo vinceva la gara di Estoril) e portandosi a meno 4 punti dalla testa del campionato. Nel Gran Premio di Francia tuttavia, cade durante la gara fratturandosi la clavicola destra a causa di un contatto con Marco Simoncelli. A causa di questo, è costretto a saltare il Gran Premio di Catologna, Gran Bretagna e Olanda. Torna in pista al Mugello, ottenendo un ottavo posto. Vince la successiva gara in Germania, davanti a Jorge Lorenzo e a Casey Stoner. Negli Stati Uniti giunge terzo. Ottiene una pole position in Repubblica Ceca. Durante la gara scatta bene dalla pole position ma dopo un paio di giri viene superato da Jorge Lorenzo; quando ritorna in testa cade nel tentativo di allungare e viene costretto al ritiro. A Indianapolis giunge secondo dietro a Casey Stoner. A San Marino e in Aragona giunge secondo. In Giappone scatta dalla quarta casella, trovandosi dietro a Stoner e a Dovizioso.

    Dopo alcuni giri l'italiano deve abbandonare la posizione e compiere un passaggio nella corsia dei box per partenza anticipata mentre l'australiano commette un errore finendo lungo nella ghiaia e rientrando in settima posizione.
    Pedrosa vince la gara dopo aver gestito la pressione di Jorge Lorenzo e conquistando la prima vittoria della Honda 800cc sul circuito di Motegi. Ottiene la pole position in Malesia, ma la gara viene cancellata a seguito dell'incidente mortale di Marco Simoncelli. A Valencia giunge quinto. Termina la stagione al 4º posto con 219 punti.
    Il 2012 comincia con un ottimo secondo posto in Qatar dietro a Jorge Lorenzo, dopo prove poco brillanti (settimo in qualifica). Nelle due gare successive (Spagna e Portogallo) giunge terzo, dietro al compagno di squadra Casey Stoner e a Lorenzo. In Francia ottiene la pole position, ma in gara, disputata sotto la pioggia, non va oltre il quarto posto. In Catalogna, giunge secondo dietro a Lorenzo, dopo essere stato in testa per i primi giri. A Silverstone, in Inghilterra giunge nuovamente terzo, dietro a Lorenzo e a Stoner. In Olanda, ottiene un secondo posto ancora dietro a Stoner. In Germania, riesce invece, a raggiungere la prima vittoria della stagione dopo un entusiasmante duello con Casey Stoner durato tutta la gara, e culminato con la caduta del pilota australiano durante l'ultimo giro. In Italia ottiene la pole position, ma giunge secondo dietro a Lorenzo. A Laguna Seca, arriva terzo dietro a Stoner e a Lorenzo.
    A Indianapolis ottiene la pole position e domina la corsa davanti a Lorenzo. Vince anche in Repubblica Ceca, dove riesce ad avere la meglio su Lorenzo, grazie a un sorpasso all'ultima curva proprio durante l'ultimo giro della gara. Portatosi a soli 13 punti dalla testa del mondiale (detenuta da Lorenzo), Pedrosa ottiene la pole anche a San Marino. Ma in gara viene costretto dalla direzione a partire ultimo a causa di un problema alla moto durante il giro di allineamento. Nonostante questo cerca subito di recuperare posizioni, ma dopo poche curve cade a causa di un contatto con Hector Barbera; Lorenzo domina così la gara, portandosi a 38 punti di vantaggio su Pedrosa. Nonostante tutto, Daniel non si arrende e riesce a vincere le tre gare successive (Aragona, Giappone, Malesia), sempre davanti a Lorenzo. In Australia, scatta bene dalla terza casella ma nel corso del secondo giro cade nel tentativo di allungare su Stoner e Lorenzo, il quale con il suo secondo posto conquista matematicamente il titolo mondiale. A Valencia ottiene la pole position e una perentoria vittoria, malgrado fosse stato costretto a partire dalla corsia dei box, per aver cambiato le gomme durante il giro di allineamento. Termina la stagione al 2º posto, con 332 punti.
    Nel 2013 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Marc Márquez. Ottiene due vittorie (Spagna e Francia), quattro secondi posti (Gran Premio delle Americhe, Italia, Catalogna e Indianapolis) e due pole position (Italia e Catalogna). In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio di Germania a seguito di una botta alla testa in una caduta nelle prove libere del GP, che gli ha causato abbassamenti di pressione del sangue.
    Fonte: wikipedia.org
     
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