Gerarchia degli angeli

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  1. †Faith†
     
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    Gerarchia degli angeli

    Secondo la tradizione cristiana, di origine ebraica, gli angeli sono organizzati in differenti ordini, detti cori angelici.
    Lo Pseudo-Dionigi l'Areopagita, nel libro De coelesti hierarchia, indica alcuni passaggi del Nuovo Testamento, nello specifico la Lettera agli Efesini e la Lettera ai Colossesi, sulla cui base costruire uno schema di tre gerarchie, sfere o triadi di angeli, nella quale ogni gerarchia contiene tre ordini o cori.
    In decrescente ordine di potenza questi sono:
    Prima gerarchia: serafini, cherubini, troni o ophanim
    Seconda gerarchia: dominazioni, virtù, potestà
    Terza gerarchia: principati, arcangeli, angeli
    Durante il Medioevo, molti altri schemi furono proposti, alcuni illustrando o espandendo quello dello Pseudo-Dionigi, altri suggerendo classificazioni completamente differenti.

    Serafini

    I serafini' (da Seraph) appartengono al più alto ordine di angeli, con il ruolo di guardiani del trono di Dio e continuamente cantano le sue lodi: «Santo, Santo, Santo è il Signore degli eserciti. Tutta la terra è piena della sua gloria».
    È anche detto che circondano il trono di Dio, cantando la musica delle sfere e regolando il movimento del cielo così come viene comandato da Dio, e che emanano una luce così potente e brillante che nessuno, se non occhi divini, possa guardarli. Quattro di loro circondano il trono di Dio, dove bruciano eternamente per amore e zelo per Dio.
    Sono angeli dalle sei ali.
    I serafini vengono menzionati nella Bibbia.

    Cherubini

    I cherubini risiedono oltre il trono di Dio; sono i guardiani della luce e delle stelle.
    Si crede che, anche se sono stati rimossi dal piano reale e materiale degli uomini, la luce divina che essi filtrano giù dal cielo possa ancora toccare le vite umane.
    Hanno quattro ali e quattro facce, ovvero una umana, una di cherubino, una di leone ed infine una di aquila.
    I Cherubini sono considerati coloro che sono dediti alla protezione. Essi stanno a guardia dell'Eden e del trono di Dio.
    Il loro grado tra gli angeli non è certo, ma vengono comunque posti nella prima sfera.
    Alcuni li credono essere un ordine di angeli; altri li credono una classe al di sopra di ogni altro angelo. I cherubini hanno una perfetta conoscenza di Dio, superata soltanto dall'amore di Dio dei serafini.
    Due cherubini si trovano agli opposti dell'Arca dell'Alleanza.
    Essi vengono menzionati di solito al plurale nella Bibbia, ma anche al singolare.

    Troni

    I troni o ophanim sono esseri angelici dalla forma mutevole e dagli infiniti colori.
    Il loro compito è quello di portare il trono di Dio per il Paradiso in suo nome.
    Inoltre, sono descritti come ruote intersecate ad altre ruote, delle quali se una si muove avanti e indietro, l'altra si muove da un lato all'altro. Queste ruote sono dotate di innumerevoli occhi: questa immagine si trova nel libro di Ezechiele, dove il profeta Ezechiele descrive la visione dei cieli; il profeta non descrive esplicitamente queste ruote come angeli, ma come oggetti o "creature viventi" che possiedono uno spirito. Paolo usa il termine "troni" nella lettera ai Colossesi.

    Dominazioni

    Le dominazioni, o hashmallim, hanno il compito di regolare i compiti degli angeli inferiori. Ricevono i loro ordini dai serafini, cherubini o direttamente da Dio e devono assicurarsi che il cosmo sia sempre in ordine.
    È estremamente raro che le dominazioni assumano forma fisica per mostrarsi ai mortali. Invece, si interessano tranquillamente dei particolari dell'esistenza.
    Sono gli angeli ai quali Dio affida la forza del dominare.
    Essi compongono l'esercito dell'Apocalisse e da loro dipendono l'ordine universale e la disciplina ferrea alla quale gli angeli si rivolgono per mantenerlo.
    Il termine "dominazioni" è usato da Paolo di Tarso nella lettera ai Colossesi.

    Potestà

    Le potestà sono esseri angelici dai molti colori, come vapori nebbiosi.
    Sono gli elementi portanti della coscienza e i custodi della storia. Gli angeli della nascita e della morte sono potestà.
    Sono accademicamente guidati e interessati all'ideologia, filosofia, teologia, religione e ai documenti che appartengono a questi studi. Le potenze sono le menti: sono un gruppo di esperti, che servono da consiglieri e pianificatori della politica.
    Il loro compito è quello di sorvegliare la distribuzione di poteri all'umanità, in loro nome. Nella credenza popolare essi sono gli Angeli che accompagnano le decisioni dei padri e li consigliano nella cura della famiglia.
    Paolo usa il termine potestà nella lettera ai Colossesi e nella lettera agli Efesini.

    Potenze e autorità


    Questi due tipi di angeli sono tra loro uguali in potenza e autorità. Le potenze sviluppano le ideologie, laddove le autorità scrivono i documenti e le dottrine.
    Entrambe sono coinvolte nella formulazione delle ideologie. Tuttavia, le potenze comprendono tutto, laddove le autorità si focalizzano su specifiche linee di conoscenza.
    Le autorità sono specializzate nello stampare quelle idee e nella produzione degli inerenti documenti.
    Paolo usa i termini potenza e autorità nella lettera agli Efesini.

    Virtù

    Le virtù, anche chiamate "fortezze", si trovano oltre il trono di Dio e sono uguali ai principati. Il loro dovere è quello di osservare i gruppi di persone. La loro forma è simile a lampi di luce, che ispirano nell'umanità molte cose, come l'arte o la scienza,

    Principati

    I principati sono esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce. Si trovano oltre il gruppo degli arcangeli.
    Sono gli angeli guardiani delle nazioni e delle contee, e di tutto quello che concerne i loro problemi ed eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio. Uno dei loro compiti è quello di scegliere chi tra l'umanità può dominare.
    Paolo usa il termine "principati nelle lettere ai Colossesi e agli Efesini.

    Arcangeli

    Gli arcangeli sono usualmente considerati il secondo ordine (più basso) della prima sfera; questi angeli tendono ad essere i più grandi consiglieri e amministratori inviati dal Cielo. Un arcangelo ha normalmente un ruolo di grande importanza nei riguardi dell'uomo.
    Secondo l'angelologia dello Pseudo-Dionigi, tuttavia, gli arcangeli stanno appena sopra l'ordine angelico, quello degli angeli comuni.
    La parola "arcangelo" è usata solamente due volte nelle scritture (ma diverse volte nel Septuaginta).
    Alcuni insistono sul punto che gli arcangeli non sono divisi in separati ordini, ma nella tradizione cattolica gli arcangeli (Michele, Raffaele, Gabriele, e in alcuni casi Uriel), sono cherubini o serafini, oltre che essere arcangeli.
    Tuttavia, in ogni caso, essere arcangelo implica chiaramente l'appartenenza alla prima sfera degli angeli.
    Talvolta Lucifero viene inoltre considerato essere un arcangelo, prima della sua caduta. Essendo il "secondo in comando" a Dio, ciò implica che non fosse comunque al di sotto dei serafini.

    Angeli

    Gli angeli appartengono all'ordine più basso nella gerarchia degli angeli e sono i più familiari agli uomini, poiché sovraintendono a tutte le loro occupazioni.
    All'interno della categoria degli angeli, ci sono differenze di molti tipi. Gli angeli vengono sovente inviati come messaggeri agli uomini. La parola "angelo" proviene dal greco "anghelos", cioè "messaggero".
    Fonte: wikipedia.org
     
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