La Principessa Sissi

Trilogia - Romantic

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  1. †Faith†
     
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    La Principessa Sissi

    La principessa Sissi è un film del 1955 diretto da Ernst Marischka con protagonisti Romy Schneider(Romy Schneider, nome d'arte di Rosemarie Magdalena Albach-Retty (Vienna, 23 settembre 1938 – Parigi, 29 maggio 1982), è stata un'attrice austriaca naturalizzata francese, la madre era tedesca, per cui aveva anche la cittadinanza tedesca), Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Uta Franz, Gustav Knuth, Vilma Degischer e Josef Meinrad. Primo di una trilogia di film romantici sulla vita dell'imperatrice austriaca Elisabetta di Baviera, gli altri sono Sissi, la giovane imperatrice del 1956 e Sissi - Il destino di un'imperatrice del 1957.

    Trama

    Siamo nel 1853. La sedicenne principessa Elisabetta di Baviera, detta "Sissi", segue la madre e la sorella Elena alla corte austriaca, riunita a Bad Ischl per il compleanno dell'imperatore Francesco Giuseppe, dove è in programma il fidanzamento ufficiale tra Elena (Nené) e il sovrano. La mattina prima però Franz fa una passeggiata in campagna, e la sua giacca viene casualmente arpionata da un amo da pesca. Guardando in giù l'imperatore vede una giovane ragazza con la canna da pesca nei pressi di un laghetto, vestita in abiti da campagna. È Sissi, che sale a scusarsi. Chiacchierano un po', ma Sissi non gli dice chi è. Franz se ne innamora follemente e rimane sbalordito quando la rivede al ballo ufficiale che doveva sancire il suo fidanzamento.
    Tutti si aspettano che offra il bouquet di rose ad Elena, ma, tra la sorpresa generale, offre invece i fiori a Sissi. Tutti i presenti capiscono che c'è un cambiamento repentino della situazione, anche la madre dell'imperatore, che in seguito cerca di osteggiare il matrimonio, ritenendo Sissi troppo bambina e sbarazzina per ricoprire la carica d'imperatrice. Alla fine però deve arrendersi alla ostinazione del figlio, ed il matrimonio avrà luogo, con tutto lo sfarzo e la magnificenza soliti per questi eventi.

    Sissi, la giovane Imperatrice

    Sissi, la giovane imperatrice è un film del 1956 diretto da Ernst Marischka con protagonisti Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Gustav Knuth, Vilma Degischer e Josef Meinrad. Secondo di una trilogia di film romantici sulla vita dell'imperatrice austriaca Elisabetta di Baviera.

    Trama


    Sissi si adatta difficilmente e lentamente alla vita di corte della monarchia asburgica, improntata alla più rigida etichetta spagnola. I contrasti maggiori sono con la suocera-zia. L'arciduchessa Sofia, infatti, interviene spesso negli affari della giovane coppia, considerando i novelli sposi troppo inesperti per mandare avanti una famiglia come si deve, soprattutto se si tratta di una famiglia reale. La nascita della prima figlia di Sissi provoca un momento di forte rottura. L'arciduchessa, infatti, sottrae la bambina alla madre, disponendo che sia alloggiata in una ala lontana del palazzo, ed affidandola alle cure delle governanti. Sissi è addolorata e offesa, ma rimane completamente delusa quando il marito non l'appogia contro la suocera, anzi ne accetta le argomentazioni secondo le quali Sissi non è all'altezza di provvedere all'educazione di una principessa reale.
    Sissi fugge nottetempo dal palazzo, e torna dalla sua famiglia in Baviera. Sua madre, quando capisce quello che ha fatto, si schiera dalla sua parte, è il padre, per una volta, che la rimprovera, anche se bonariamente, invitandola a tornare ai suoi doveri perché "ora è un'imperatrice" Così Sissi rimane presso i genitori, e ritrova la gioia di vivere divertendosi con le sorelle ed i fratelli. Alla fine Francesco Giuseppe la raggiunge, si scusa, e le promette che riavrà sua figlia. La pacificazione permette il ritorno dell'imperatrice al palazzo.
    Oltre ai problemi personali, ci sono anche i problemi politici, dato che l'imperatore, contro il volere della madre e del governo, annuncia un'amnistia verso l'Ungheria, allora una semplice provincia dell'Impero austriaco, togliendo lo stato di assedio: ciò avvicinerà molto i due paesi, anche grazie al conte Andrássy, oltre che della stessa Sissi, che si era adoperata per il riconoscimento della dignità di Regno autonomo all'Ungheria. Da allora l'Impero d'Austria verrrà chiamato Impero Austro-Ungarico, formato da due regni distinti che hanno un re ed una regina in comune. Alla fine del film si assiste al momento dell'incoronazione a re e regina di Ungheria dei due sovrani austriaci.

    Sissi - Il destino di un'Imperatrice


    Sissi - Il destino di un'imperatrice è un film del 1958 diretto da Ernst Marischka con protagonisti Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Gustav Knuth, Uta Franz, Walter Reyer, Vilma Degischer e Josef Meinrad. Terzo di una trilogia di film romantici sulla vita dell'imperatrice austriaca Elisabetta di Baviera.

    Trama

    L'imperatrice austriaca ama viaggiare e in particolare in Ungheria, dove la nobiltà, rappresentata dal conte Andrássy, (il quale è anche innamorato dell'imperatrice), conta su di lei per ottenere un miglior stato giuridico per l'Ungheria e a sua volta Sissi cerca di far riconciliare l'impero con il partito dei ribelli
    Nel tornare a Vienna incontra il marito che è venuto a prenderla e insieme passano alcuni giorni in montagna, lì tuttavia, l'imperatrice si sente male e scopre di avere la tubercolosi che poi degenera in una depressione psicosomatica, così è fatta allontanare da corte per mesi e mesi, ma la malattia verrà risolta dall'energica e positiva madre Ludovica.
    Infine Sissi assiste il marito in una visita diplomatica a Milano e poi a Venezia, città che a quel tempo facevano parte del Regno Lombardo-Veneto, possedimento austriaco nel Nord Italia, e dove già in passato si erano manifestate rivolte contro la dominazione austriaca, la più vasta dei quali, nel 1848 (Cinque Giornate di Milano, insurrezione di Venezia), avevano portato una effimera libertà, con la nascita di Governo provvisori a Milano e nelle altre città, e la costituzione della Repubblica di San Marco).
    Venezia, inflessibile, per la propria libertà era pronta anche a offendere e deludere.
    (Fonte Wikipedia)

    Edited by †Faith† - 6/5/2013, 11:57
     
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