Maori

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  1. †Faith†
     
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    I Maori sono un popolo polinesiano, diffuso principalmente nel nord della Nuova Zelanda.
    La loro lingua originale è detta Māori.
    Il maori è insegnato assieme all'inglese alla scuola dell'obbligo. Maori è una parola che significa "normale", in contrapposizione agli "invasori" inglesi definiti dagli autoctoni pakeha.
    Sono generalmente alti, con la pelle di color bruno chiaro. Si ritiene che oggi la popolazione dei Maori si aggiri intorno alle 700.000 unità.

    Cultura

    L'arte dei Maori assomiglia a quella della Papuasia.
    Le loro abitazioni, in legno, sono spesso decorate con complessi intagli policromi. Artistica va considerata anche la pratica del tatuaggio del volto e del corpo, che rappresenta una delle tradizioni più importanti e resistenti di questo popolo.
    Tipica è anche la danza della Haka, resa celebre anche in Occidente dagli All Blacks, la nazionale di rugby neozelandese, che prima di ogni match intona la Ka Mate, una delle due versioni di Haka (l'altra, fatta solo prima di match importanti, è la Kapa O pango).
    La società maori è tradizionalmente suddivisa in caste.

    I tatuaggi

    Il moko è il tradizionale tatuaggio con cui i Maòri dipingono i loro volti.
    I guerrieri utilizzano il moko per raccontare la propria storia: ogni segno indica un diverso avvenimento della propria storia personale. Le donne riportano il tradizionale segno sul mento ad indicare che sono legate ad un guerriero Maòri.

    maori1


    Tra i tatuaggi, il kirituhi è la rappresentazione più decorativa (anche se comunque intrisa di significati legati alla felce "koru" come simbolo di nascita, rinascita spirituale e rigenerazione); a differenza del tatuaggio moko tutti possono tatuarsi questa tipologia di disegni, senza offendere la cultura.

    Storia

    I Maori furono storicamente in forte opposizione rispetto ai coloni inglesi, che non riuscendo a sottometterli stipularono con loro un trattato (il Trattato di Waitangi).
    Anche dopo la nascita della colonia, e poi dello stato indipendente della Nuova Zelanda, i Maori non hanno mai cercato l'integrazione con le altre etnie del Paese, pur essendo da tempo convertiti al Cristianesimo. Il governo neozelandese ha negli ultimi anni dato inizio a un programma di integrazione razziale per facilitare l'integrazione dei Maori nella società, al tempo stesso proteggendone il bagaglio culturale. I rapporti fra la comunità Maori e i neozelandesi di origine europea sono comunque molto meno conflittuali di quanto siano in Australia fra aborigeni ed inglesi.

    Nello sport

    I Maori si sono fatti molto conoscere nel mondo sportivo grazie alla loro consistente presenza nella famosissima squadra nazionale neozelandese di Rugby degli All Blacks i quali, all'inizio della partita, sono soliti eseguire l'haka, un antico canto mimato che, originariamente nato come un'invocazione al dio sole, si è evoluta nel tempo in un rituale più complesso per manifestazioni di gioia, o di dolore, o di quell'aggressività intimidatoria che, espressa a inizio partita dagli All Blacks, l'ha fatta spesso considerare esclusivamente una danza di guerra.
    L'haka, quale ci è stata fatta conoscere sui campi di rugby, ha più versioni: la Ka Mate (la più comunemente usata, attribuita a Te Rauparaha, guerriero della tribù Ngati Toa dell'Isola del Nord), la Peruperu, e la Kapa o Pango (utilizzata in situazioni considerate speciali, eseguita la prima volta nel 2005 guidata da Tana Umaga allora capitano degli All Blacks, che ne diede una indimenticabile interpretazione, è quella più esplicitamente riferita, nel testo, alla squadra di rugby neozelandese). Ulteriori versioni sono eseguite dai cosiddetti Baby Blacks, ossia dalla squadra nazionale u.20 neozelandese di rugby.
    (Fonte Wikipedia)

    Danza Haka - All Blacks


     
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