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†Faith†.
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Ci sono moltissime leggende riguardanti i Vampiri... questa è: La leggenda di Arnold Paole
La leggenda nasce una notte del lontano 1726 in cui l'ex soldato Arnold Paole rientrò trafelato a Medvegia (Medveda), un piccolo villaggio a sud di Belgrado, e raccontò di essere sfuggito all'aggressione di un vampiro.
Disse che, per scongiurare eventuali effetti negativi, lo aveva seguito fino alla tomba, aveva mangiato un po' di quella terra e si era sparso il suo sangue addosso.
Poco tempo dopo, Paole cadde da un carro di fieno e morì.
A un mese dall'incidente trovarono i cadaveri di quattro villici (contadini) completamente dissanguati: subito circolò la voce che Paole fosse tornato dall'aldilà sotto forma di vampiro.
Le autorità austriache, spinte dalle continue insistenze dei contadini sull'esistenza di un vampiro succhiasangue, furono costrette a riesumare il corpo dopo quaranta giorni dalla sepoltura.
Secondo la dettagliata testimonianza dell'ufficiale medico Johannes Fluchinger, nel suo rapporto Visum et repertum pubblicato a Norimberga nel 1732, il corpo si presentò senza alcun segno di decomposizione, in buono stato e turgido. Occhi, naso, bocca e orecchie sanguinavano tanto da imbrattare l'intera bara, il sudario e le vesti; le unghie delle mani e dei piedi erano cadute e ne erano cresciute di nuove.
Le autorità riconobbero Paole come un vampiro e, secondo le procedure dell'epoca, gli conficcarono un paletto nel cuore, al che il cadavere, lanciò un gemito raggelante e dal corpo sgorgò sangue fresco. Successivamente bruciarono i resti e le ceneri furono rimesse nella tomba.
Per prevenire altri risvegli vampirici, riesumarono anche i quattro villici, e li sottoposero alla stessa procedura.
Fonte: Vampiri di Simonetta Santamaria Ed. Gremese
Edited by †Faith† - 14/7/2011, 19:48.