Si può fare

Film - Comedy

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  1. †Faith†
     
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    Si può fare è un film del 2008 diretto da Giulio Manfredonia, scritto dal regista con Fabio Bonifacci, autore anche del soggetto, ispirato alle storie vere delle cooperative sociali nate negli anni ottanta per dare lavoro ai pazienti dimessi dai manicomi in seguito alla Legge Basaglia, in particolare a quella della cooperativa "Noncello" di Pordenone. Il film è dedicato alle oltre 2.500 cooperative sociali esistenti in Italia e ai 30.000 soci diversamente abili che vi lavorano.
    Si tratta del primo film per il grande schermo prodotto da Angelo Rizzoli a distanza di quindici anni dal precedente Padre e figlio (1994) e il primo a nome della Rizzoli Film a distanza di trent'anni da Dimenticare Venezia (1979).

    Trama

    Milano 1983: Nello (Claudio Bisio) è un sindacalista che dopo aver scritto un libro sul mondo del mercato viene attaccato duramente dai "compagni", viene quindi trasferito alla Cooperativa 180, una delle tante sorte dopo la legge 180 per accogliere i pazienti dimessi dai manicomi. Dopo alcuni attriti iniziali con i pazienti, Nello decide di far capire loro il vero spirito di una cooperativa coinvolgendoli maggiormente. Ascoltando le idee di tutti, in un'assemblea viene presa la decisione di abbandonare il lavoro assistenziale e di entrare nel mercato diventando posatori di parquet, ogni paziente ricoprirà un ruolo all'interno della cooperativa secondo le proprie caratteristiche. Dopo il primo lavoro, fallito per inesperienza, riescono ad ottenere un appalto in un atelier d'alta moda, il giorno della scadenza della consegna finisce il legno, Luca e Gigio (Giovanni Calcagno e Andrea Bosca) decidono così, vista anche la loro abilità artistica, di usare gli scarti per realizzare un pannello raffigurante una stella e coprire così l'intero pavimento. L'idea, oltre a venire molto apprezzata, si fa strada e la cooperativa ottiene sempre più appalti. Nello si rende conto che c'è bisogno di ridurre il dosaggio dei farmaci, ma a questo il Dott. Del Vecchio (Giorgio Colangeli) si oppone fortemente, a questo punto Nello si affida al Dott. Furlan (Giuseppe Battiston) e con i fondi ricevuti dall'Unione europea i soci si trasferiscono in una nuova sede. Quando tutto sembra andare per il meglio avviene una tragedia: Gigio si innamora di Caterina (Maria Rosaria Russo), una ragazza per la quale ha lavorato, che poi invita lui e Luca ad una festa in casa sua, quella sera però vengono derisi dagli amici di Caterina, Luca perde il controllo e scatta una piccola rissa. In questura Gigio sente Caterina che, mentre cerca di far ritirare la denuncia, li definisce "poveracci" e che al bacio che aveva dato a Gigio non aveva dato molta importanza, a seguito di ciò si suicida e il fatto viene imputato anche alla riduzione elevata dei farmaci. Sembra la fine di un sogno, i pazienti vengono riportati nella vecchia sede sotto l'assistenza del Dott. Del Vecchio, che però ammette di aver riscontrato dei miglioramenti del loro stato psichico dovuto all'attività lavorativa. La cooperativa ottiene un grosso appalto a Parigi per decorare le fermate della nuova linea metropolitana. Il film si chiude mostrando i numerosi pannelli già pronti e l'arrivo di nuovi soci da altri manicomi.
    (Fonte Wikipedia)

    Citazioni


    Nello: Io non gli do ragione solo perché sono matti. Li ho sempre trattati alla pari. Se mi fanno incazzare, mi incazzo: questo è rispetto.
    Dottor Furla: Loro che ti votano contro è la tua vittoria più bella, non te ne sei reso conto?

    Nello:
    Che ruolo può avere all'interno di una società uno che non parla ed il cui curriculum é misero? "Il Presidente" -Robby tu sarai il Presidente.

    Trailer




    Edited by †Faith† - 6/5/2013, 11:43
     
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0 replies since 11/6/2011, 19:03   14 views
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