Generi musicali (più conosciuti)

Breve descrizione

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    Musica Classica

    Classico, in etimologia, significa "che serve da modello", "che pone le basi". Premesso questo, nel linguaggio comune il termine musica classica indica tutta la musica colta, ossia quella stagione creativa mitteleuropea che va dalle origini della musica fino ai primi anni del Novecento. I confini della categoria sono tuttavia imprecisi e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri, dunque ciò che oggi si definisce classico non lo era ai tempi in cui venne composto.

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    Opera

    L'opera è un genere teatrale e musicale in cui l'azione scenica è abbinata alla musica e al canto. Tra i numerosi sinonimi, più o meno appropriati, basti ricordare melodramma, opera in musica e opera lirica.
    Oggetto della rappresentazione è un'azione drammatica presentata, come nel teatro di prosa, con l'ausilio di scenografie, costumi e attraverso la recitazione. Il testo letterario che contiene il dialogo appositamente predisposto e le didascalie è chiamato libretto. I cantanti sono accompagnati da un complesso strumentale che può allargarsi fino a formare una grande orchestra sinfonica.
    I suoi soggetti possono essere di vario tipo, cui corrispondono altrettanti sottogeneri: serio, buffo, giocoso, semiserio, farsesco.
    L'opera si articola convenzionalmente in vari "numeri musicali", che includono sia momenti d'assieme (duetti, terzetti, concertati, cori) sia assoli (arie, ariosi, romanze, cavatine).
    Fin dal suo primo apparire, l'opera accese appassionate dispute tra gli intellettuali, tese a stabilire se l'elemento più importante fosse la musica o il testo poetico.
    In realtà oggi il successo di un'opera deriva - secondo un criterio comunemente accettato - da un insieme di fattori alla cui base, oltre alla qualità della musica (che dovrebbe andare incontro al gusto prevalente ma che talvolta presenta tratti di forte innovazione), vi è l'efficacia drammaturgica del libretto e di tutti gli elementi di cui si compone lo spettacolo teatrale.
    Un'importanza fondamentale rivestono dunque anche la messinscena (scenografia, regia, costumi ed eventuale coreografie), la recitazione ma, soprattutto, la qualità vocale dei cantanti.

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    Country

    Il country, anche detto Country music, country and western music o country-western, è il risultato dell'unione di forme popolari della musica americana sviluppatasi nel sud degli Stati Uniti.
    Si sviluppa grazie agli influssi della musica tradizionale del sud (caratterizzata da violino e banjo, anche chiamata Old Time Music), dai tradizionali Duos, gruppi musicali formati da fratelli (e caratterizzati dalla presenza di chitarra, mandolino e di una affascinante affinità vocale) ed dalla musica folk degli immigrati anglo-irlandesi.
    Questo genere musicale si compone di molti filoni artistici; i principali tra essi sono:
    1. il Bluegrass, parte acustica della Country Music, caratterizzata da veloci assoli di mandolino, banjo e violino, genere popolarizzato da Bill Monroe e dai Foggy Mountain Boys
    2. la Western music, caratterizzata da tradizionali ballate.
    Altri generi che derivano o originano dalla country music sono il Western swing, il Bakersfield sound, l'Outlaw Country, il Cajun e l'Honky tonk.
    Vernon Dalhart fu il primo cantante country ad avere successo nazionale (Maggio 1924 con "The Wreck of Old '97"). Altri artisti famosi di quell'epoca furono i Blue Sky Boys, Riley Puckett, Don Richardson, Fiddling John Carson, Ernest Stoneman, Charlie Poole and the North Carolina Ramblers e Gid Tanner & The Skillet Lickers.
    Alcuni tracciano le origini della country music moderna a due influenti gruppi: il cantante country Jimmie Rodgers e la Carter Family. Le loro canzoni furono le prime ad avere un riconoscimento nazionale, come le famose Sessions di Bristol in Tennessee, il 1º agosto 1927, nella quali Ralph Peer fu il talent scout e registratore di suono.

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    Flamenco

    Il flamenco è il nome di uno stile musicale, di una tecnica di pittura ed una danza tipiche dell'Andalusia. Fortemente influenzato dal popolo nomade dei Gitani, il flamenco affonda le sue radici nella cultura musicale dei Mori e degli Ebrei. Un tempo ristretto nella zona dell'Andalusia, oggi il flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale spagnola. Dalla seconda parte dell'Ottocento il flamenco ha inoltre attraversato i confini nazionali venendo rappresentato in tutto il mondo.
    La maggior parte delle informazioni sullo sviluppo del flamenco si perdono nella storia della Spagna. Le ragioni di ciò sono molteplici:
    - Il flamenco prese vita dai livelli più bassi della società dell'Andalusia, cosicché non venne mai considerato una vera forma d'arte dalle classi più agiate.
    - Le etnie che diedero vita al flamenco come i Mori, i Gitani e gli Ebrei ebbero una storia travagliata, basti pensare alla persecuzione ed espulsione decretata dalla Monarchia Spagnola nel 1492.
    - I Gitani, fondamentali nello sviluppo di quest'arte, possedevano una cultura orale. Come anche le altre classi povere, erano analfabeti e le loro canzoni venivano passate di generazione in generazione dalle esecuzioni dal vivo nella comunità sociale.
    - Il flamenco non era argomento di interesse di storici e musicologi. L'interesse pubblico risvegliato da questo genere musicale si deve soprattutto a poeti e scrittori e bisogna attendere fino al 1980 perché il flamenco sia inserito negli studi dei conservatori musicali.
    Alle incertezze sulla storia della musica e danza del flamenco si aggiungono quelle sull'etimologia della parola stessa "flamenco".
    Blas Infante, nel suo libro Orígenes de lo flamenco y secreto del cante jondo, supponeva che la parola flamenco derivasse dall'ispano-arabo fellahmengu, che significa "contadino senza terra". Altre ipotesi riguardano la relazione con le Fiandre (flamenco significa anche "fiammingo" in spagnolo), ritenute la terra d'origine degli zingari, oppure flameante (ardente) esecuzione degli artisti.
    Nel novembre 2010, l'UNESCO ha dichiarato il flamenco Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.

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    Musica Celtica

    Il termine musica celtica è una pura definizione di comodo, normalmente associata ad un insieme di tradizioni musicali che presentano tra loro alcune analogie ben distinte e fortemente connotate. Sarebbe, infatti, più corretto parlare di musiche dei paesi di tradizione celtica, ma la prima definizione è invalsa per maggiore praticità.
    La musica celtica comprende un ampio spettro di generi musicali, che si sono evoluti dalle tradizioni e dalla musica folk dei popoli celtici dell'Europa Occidentale. Il termine musica celtica può essere riferito sia alla musica di tradizione oralmente trasmessa che alla musica popolare con alcune somiglianze superficiali agli stili folk dei popoli celtici. La musica celtica è una musica popolare, la musica del popolo può anche essere chiamata profana e non era scritta come la musica sacra o colta ma tramandata oralmente.

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    Musica Folk - Musica Popolare

    Con il termine musica popolare si intende la musica scritta con il linguaggio del popolo e pensata per il popolo, comunemente, ma impropriamente, all'interno di questa dicitura si include anche la musica folclorica ossia quella musica proveniente dal popolo le cui origini si perdono nella notte dei tempi, in particolarmodo per quanto riguarda il canto di tradizione orale. Spesso la musica popolare trae ispirazione dalla musica folclorica assumendone stilemi e linguaggi.
    Questi concetti devono a loro volta essere distinti da quello di musica pop; sebbene evidentemente "pop" sia un'abbreviazione di popular, "musica pop" indica più specificatamente la musica leggera contemporanea occidentale, per esempio il rock o la disco music, generi il cui legame con la musica tradizionale non è di norma molto stretto.
    In molti casi, per quanto riguarda soprattutto il folk americano, bisognerebbe parlare di folk rock.
    In generale, sebbene talvolta se ne sia persa memoria, ogni popolazione ha una propria tradizione di musica popolare, anche se non tutte queste tradizioni sono comunemente definite folcloriche.

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    Blues

    Il blues è una forma musicale vocale e strumentale la cui forma originale è caratterizzata da una struttura ripetitiva di dodici battute e dall'uso, nella melodia, delle cosiddette blue note.
    Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli USA (la cosiddetta Cotton Belt). La struttura antifonale (di chiamata e risposta) e l'uso delle blue note (un intervallo di quinta diminuita che l'armonia classica considera dissonante e che in Italia valse al blues il nomignolo di musica stonata) apparentano il blues alle forme musicali dell'Africa occidentale.
    Molti degli stili della musica popolare moderna derivano o sono stati fortemente influenzati dal blues.
    Sebbene ragtime e spiritual non abbiano la stessa origine del blues, questi tre stili musicali afroamericani si sono fortemente influenzati tra loro. Altri generi sono derivazioni o comunque sono stati fortemente influenzati da questi: jazz, bluegrass, rhythm and blues, talking blues, rock and roll, hard rock, hip-hop, musica pop in genere.
    La ricerca musicale di molti artisti ha portato il blues, e soprattutto il jazz, a contatto con molteplici realtà musicali, creando stili sempre nuovi e differenti.
    Blues deriva dall'espressione "to have the blue devils", (letteralmente: avere i diavoli blu) col significato di "essere triste" e per questo motivo, nella lingua inglese il colore blu viene comunemente associato alla sofferenza, alla tristezza e all'infelicità.

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    Soul

    Soul, che letteralmente significa "anima" in inglese, è un termine essenzialmente usato per riferirsi alla musica r&b sviluppata dagli anni sessanta. Come tale, la musica soul è un sottogenere del R&B. Otis Redding, Aretha Franklin, James Brown e Ray Charles sono alcuni dei nomi maggiormente rappresentativi della soul music. La “musica dell'anima” nacque dalla fusione delle sonorità del blues e del gospel con i modi della canzone pop.

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    Ray Charles



    Rap

    Il rap è uno stile musicale sorto negli Stati Uniti all'inizio degli anni settanta, e diventato parte di spicco della cultura moderna. Il termine è stato inventato dal cantante di colore Joe Tex. Il rap è la componente vocale della cultura hip hop e consiste essenzialmente nel "parlare" seguendo un certo ritmo, questa tecnica vocale è eseguita da un MC (freestyler), mentre il DJ (turntablist, beatmaking, scratching) accompagna l'MC. Insieme agli stili di ballo hip hop (specie la breakdance) e al graffiti writing, rapping e DJing sono tra i quattro elementi della cultura hip hop, nata presso la comunità afroamericana e latinoamericana di New York nei primi anni settanta, come un riadattamento americano del dj style, uno stile di reggae giamaicano ritenuto il principale precursore di questo genere.
    Tipicamente il rap consiste di una sequenza di versi molto ritmati, incentrati su tecniche come rime baciate, assonanze ed allitterazioni. Chi scandisce tali versi, cioè il rapper, lo fa su una successione di note ("beat") realizzata tramite il beatmaking, suonata da un dj e fornita da un produttore o più strumentisti. Questo "beat" è spesso creato usando un campionamento percussionistico di un'altra canzone, generalmente funk o soul. Inoltre molti altri suoni sono di frequente campionati, suonati con un sintetizzatore o una drum machine oppure creati con strumenti veri. A volte un brano rap può essere strumentale, e ciò viene fatto a scopo dimostrativo da un dj o un produttore. I testi delle canzoni affrontano perlopiù tematiche a sfondo sociale. Ma talvolta parlano anche d'amore.
    A partire dai primi anni novanta l'hip hop è diventato parte di molte classifiche musicali ed oggi è diffuso in tutto il mondo, in vari stili. Sebbene questo genere musicale abbia varcato i confini delle produzioni underground per diventare di forte successo commerciale con artisti come 2pac, The Notorious B.I.G., Eminem, 50 Cent, Snoop Dogg e Jay-Z per citarne alcuni, negli Stati Uniti rimane vasta e fortissima la presenza di produzioni indipendenti. Ciò dimostra come il rap sia sì un fenomeno musicale, ma soprattutto una componente di una cultura oramai radicata all'interno del territorio statunitense. Questo genere si divide in varie correnti, tra cui il gangsta rap, il christian hip hop, il g-funk, l'alternative rap e l'hardcore rap, ed altri sottogeneri ancora.
    Per poter cantare il rap, a differenza degli altri generi musicali,non è necessario possedere una voce eccellente. Molte canzoni rap assomigliano degli scioglilingua parlati molto velocemente.

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    Eminem




    Reggae

    Il Reggae è un genere musicale originario della Giamaica essenzialmente discendente dallo ska, ma sviluppatosi propriamente come leggera variante del rocksteady. Esso inoltre, almeno nelle sue forme classiche, trae elementi dalla musica popolare giamaicana (Mento, Calypso) ma soprattutto dagli influssi R&B e soul nordamericani in voga negli States in quell'epoca.
    Questa musica è solitamente accostata a periodi e movimenti giunti successivamente deviando e filtrando il genere musicale verso altre strade, completamente opposte a quelle delle sue origini e delle primissime diffusioni giovanili. Con l'avvento del culto religioso rasta, capeggiato da Bob Marley, il primo reggae infatti morì definitivamente. Marley trasformò il reggae non solo sotto l'aspetto musicale e ritmico, ma lo diffuse come culto vero e proprio, cambiando notevolmente quelle che erano le radici pure di questo specifico sound. Fu proprio con l'arrivo del roots reggae, che l'autenticità del sound originario scomparve per sempre[1]. In origine sostenuto da rude boy e skinhead, il reggae divenne poi simbolo del culto religioso giamaicano chiamato rastafarianesimo.

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    Bob Marley



    Jazz

    Il Jazz è un genere musicale di origine statunitense nato nei primi anni del XX secolo nelle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti per la confluenza di tradizioni musicali africane ed europee. Caratteristiche peculiari del genere sono l'uso intenso di improvvisazione, il ritmo swing spesso sincopato, la poliritmia e il tono malinconico dato dall'uso delle blue note.
    Sin dai primi tempi il jazz ha incorporato nel suo linguaggio i generi della musica popolare americana, dal ragtime, al blues, alla musica leggera e colta dei grandi compositori americani. In tempi più recenti il jazz si è mescolato con tutti i generi musicali moderni anche non statunitensi, come il samba, la musica caraibica e come il rock.
    Il jazz si è trasformato, nel corso di tutto il XX secolo, evolvendosi in una gran varietà di stili e sottogeneri: dal dixieland di New Orleans dei primi anni, allo swing delle big bands negli anni trenta e quaranta, dal bebop della seconda metà degli anni quaranta, al cool jazz e al hard bop degli anni cinquanta, dal free jazz degli anni sessanta alla fusion degli anni settanta, fino alle contaminazioni con il funk e l'hip hop dei decenni successivi.

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    Rock

    La musica rock (conosciuto spesso anche solo come rock) è un genere musicale, nato nel corso degli anni cinquanta e anni sessanta negli Stati Uniti e nel Regno Unito, che trae le sue origini nella musica dei decenni precedenti, in particolare nel rock and roll, nel rhythm and blues, nel country, con richiami di musica folk. Il suono del rock ruota spesso intorno alla chitarra elettrica, alla quale si aggiungono strumenti ritmici come il basso elettrico la batteria, e strumenti a tastiera come l'organo Hammond, il pianoforte, la tastiera e, alla fine degli anni sessanta, sintetizzatore; altri strumenti come il sassofono e l'armonica sono usati, perlopiù per assoli. Possono essere inoltre presenti archi (violino e violoncello) ed ottoni (tromba e trombone).
    Alla fine degli anni sessanta ed i primi anni settanta, la musica rock ha sviluppato diversi sottogeneri; si è mescolata con la musica popolare creando il folk rock, con il blues per creare blues-rock e con il jazz per creare il fusion. In seguito, il rock ha incorporato influenze soul, funk e della musica latina, sviluppando altri sottogeneri; nei settanta il soft rock, il glam rock, l'heavy metal, l'hard rock, il progressive rock ed il punk rock, negli ottanta la new wave, l'hardcore punk e l'alternative rock, mentre negli anni novanta il grunge, il Britpop, l'indie rock.[2] Molti gruppi rock sono composti da quattro elementi, un chitarrista elettrico, un cantante, un bassista ed un batterista, formando un quartetto; talvolta si può omettere un membro, così come il cantante può suonare anch'egli uno strumento e il canto stesso può essere assegnato a più persone.

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    Heavy Metal

    L'heavy metal (letteralmente "metallo pesante", spesso abbreviato in metal) è un genere di musica rock. Derivante dall'hard rock, è caratterizzato da ritmi fortemente aggressivi e da un suono potente, ottenuto attraverso l'enfatizzazione dell'amplificazione e della distorsione delle chitarre, dei bassi, e, spesso, persino delle voci. Le tematiche musicali sono spesso definite come oniriche, rabbiose o violente. Il genere è anche conosciuto per le tematiche di alcuni gruppi, oltre che per i fatti di cronaca che vedono protagonisti i suoi componenti, come omicidi, suicidi , a causa dell'uso a volte smodato di sostanze stupefacenti che alteravano lo stato psicologico e fisico degli stessi artisti.
    In realtà esistono una moltitudine di stili e sottogeneri dell'heavy metal. Heavy metal è un termine molto generico per definire un'ampia fetta di musica generalmente considerata rumorosa e aggressiva. Di conseguenza esistono sottogeneri più melodici e commerciali, ed altri dalle sonorità estreme e underground.
    Già molto popolare negli anni settanta ed ottanta, ha continuato ad avere successo nei decenni seguenti e si è inoltre diversificato in numerosi sottogeneri. Moltissimi sono gli artisti e i gruppi ascritti al metal, sia nei meccanismi musicali ufficiali che in ambito underground.
    Il termine heavy metal, corrispondente all'italiano "metallo pesante", assume un significato figurato particolare e lievemente differente rispetto al concetto etimologico; difatti, come è possibile notare nelle riviste del settore automobilistico, spesso ci si riferisce ad esso come all'insieme delle parti di un motore di auto o moto; anche per questo spesso il termine è gergalmente (talvolta in modo spregiativo) riferito a generiche fragorose parti di ferro, o acciaio, in movimento, come noi ad esempio diremmo ferraglia. Il significato figurato è (dai dizionari) tradotto con materiale duro ad indicare il carattere di una persona, come diremmo noi un duro tutto d'un pezzo. Oggigiorno il termine è comunemente riferito principalmente al genere musicale molto fragoroso e duro, quasi a voler riassumere le due interpretazioni.
    L'uso di quest'espressione in riferimento a un genere musicale risale alla stampa statunitense nei primi anni settanta[8]. I primi ad utilizzarlo in un brano musicale gli Steppenwolf con "Born to Be Wild", pubblicata nell'omonimo album del 1968[8] e inclusa nella colonna sonora del film Easy Rider. In questo brano compare la frase "heavy metal thunder" ("tuono sferragliante") con riferimento al rombo della ferraglia delle moto bicilindriche usate dai riders, le Harley Davidson.

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    Gothic Rock

    Col termine gothic in musica vengono intesi principalmente due generi completamente diversi tra loro, senza nessuna radice comune, ma che si sono trovati per puro caso ad avere lo stesso nome, ovvero:
    - la corrente musicale gothic rock di derivazione post-punk sviluppatosi negli anni 1980 in Gran Bretagna;
    - la corrente musicale gothic sviluppatasi negli anni 1990 in Scandinavia.
    Nel filone musicale di stampo inglese di derivazione post-punk la parola gothic venne usata la prima volta da Ian Astbury per descrivere Andi Sex Gang cantante degli inglesi Sex Gang Children come un "gothic pixie". In seguito molte riviste musicali come New Musical Express e Sounds colsero l'attimo e iniziarono ad usare il termine per indicare quel determinato genere musicale.
    Di conseguenza si può notare come nella corrente musicale inglese il termine gothic fu usato per la prima volta per caso, e non per descrivere la musica. Solo negli anni novanta un'altra corrente rock musicale molto differente dalla prima venne etichettata come gothic, stavolta però per indicare e descrivere la musica e le sue atmosfere basate sull'immaginario gotico (luoghi lugubri, fantasmi, solitudine, aspetti funebri): il filone Gothic Rock scandinavo.
    Il gothic rock è un genere musicale compreso nella corrente New Wave, sviluppatosi in Inghilterra a cavallo della fine degli anni settanta quale diretta evoluzione del post-punk.
    Raggiunse l'apice durante la prima metà degli anni ottanta del XX secolo, quando alcuni degli artisti identificati in questa corrente musicale raggiunsero popolarità globale.

    L'uso del termine gothic non è nato per descrivere la musica, ma venne usato da molte riviste musicali dopo che Ian Astbury descrisse Andi Sex Gang, cantante dei Sex Gang Children, come un "gothic pixie" per via del modo in cui ballava.

    Tra i padri del goth rock troviamo i Siouxsie and the Banshees, Bauhaus o Joy Division, tutti artisti di origine punk.

    Alla fine degli anni ottanta il movimento originale goth rock era praticamente scomparso: Alcuni gruppi storici, come Bauhaus e New Order, per ragioni diverse si sono sciolti, The Cure, Siouxsie and the Banshees e The Mission hanno contaminato la loro musica con elementi di origine eterogenea (pop, rock psichedelico), i Cult hanno virato verso un revival dell'hard rock classico, mentre The Sisters of Mercy, Fields of the Nephilim e gli americani Christian Death hanno sviluppato sonorità più aggressive, ai confini con l'heavy metal.
    Un discorso a parte merita la corretta shoegaze, che ha i suoi caposcuola in gruppi come The Jesus & Mary chain e My Bloody Valentine. Ispirata alle sonorità psichedeliche di gruppi degli anni '60 come i Velvet Underground contaminate dallo stile dei Bauhaus e dei Joy Division, questa corrente si caratterizza per i ritmi lenti ed ipnotici ed uso esasperato di effettistica e del feedback delle chitarre, trasformandosi in una delle forme di "Goth" più originali e fondamentali per le successive trasformazioni del genere.
    Tuttavia, grazie alla capacità di contaminare lo stile musicale con influenze di ogni tipo, il goth rock si è dimostrato, fra i generi musicali sviluppati negli anni '80 quello in grado di influenzare più profondamente e più a lungo nel tempo la scena del rock underground, essendo il punto di partenza e la principale fonte ispiratrice di molti fra i più influenti gruppi dei decenni successivi, come i Pixies, gli Smashing Pumpkins o nel versante elettronico, i Nine Inch Nails.

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    Punk

    Il punk rock, spesso abbreviato in punk, è il nome di uno stile di rock, che ha avuto il suo apice fra il 1976 e il 1979, ed è il genere principale sostenuto dai punk ma non solo, comprendendo al suo interno una miriade di sottogeneri alcuni dei quali continuano ad essere largamente popolari.
    Tra i suoi principali esponenti, relativamente alla fase iniziale, figurano gruppi inglesi come Sex Pistols, The Damned, The Clash e The Stranglers, e americani come Ramones, Misfits, Dead Boys, Johnny Thunders & the Heartbreakers.
    Le origini di questo genere musicale sono da ricercarsi sostanzialmente all'interno delle scene rock di Detroit e di New York verso la fine degli anni sessanta del XX secolo, quando gruppi come MC5 e, soprattutto, gli Stooges svilupparono forme musicali che cominciarono a differenziarsi dalle convenzioni tecniche del rock "classico" in favore di forme espressive basate maggiormente sull'impatto sonoro. Questi primi gruppi che accennarono allo sviluppo di questo genere musicale saranno successivamente definiti come proto-punk. Questa ondata includeva appunto gruppi antecedenti allo sviluppo e riconoscimento vero e proprio del punk rock. Ad esempio gruppi come New York Dolls, The Stooges, Television, Patti Smith avevano riscontrato il sound punk o simile, ancora prima della prima ondata di punk ovvero il Punk 77. Altro gruppo seminale per il movimento del punk 77 sono i Ramones, esponenti di punta del garage rock di New York, che svilupparono le sonorità dei gruppi precedentemente citati, ma che oltre ad essere ispirati dal garage, presentavano influenze derivanti dal surf e dalla british Invasion, verso forme più semplici, dirette ed orecchiabili, fin dal 1974.
    Il punk rock negli anni ottanta ha avuto molte diversificazioni ed estremizzazioni che hanno preso il nome di hardcore punk, anarcho punk, o street punk/Oi! (quest'ultimo rivolto principalmente al movimento skinhead).
    Attualmente l'espressione punk rock tende ad essere utilizzata in modo generico per definire qualunque gruppo abbia sonorità ruvide e d'impatto, il semplice termine punk è destinato a definire i gruppi che hanno fatto parte del movimento del '77 e successivi. Tuttavia, analogamente ad altri termini relativi al rock, il termine punk sarebbe solo un abbreviativo del genere punk rock.

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    Pop

    Viene abitualmente definita con il termine musica leggera, musica pop, pop music (sinonimo inglese), o semplicemente pop, la musica mainstream contemporanea, destinata ad un pubblico vasto quanto più è possibile. L'espressione definisce un tipo di musica di facile ascolto e poco elaborata, spesso ridotta a semplice intrattenimento e destinata al consumo di massa. In effetti, la musica leggera raggruppa in sé un insieme di tendenze musicali affermatesi a partire dal XX secolo, caratterizzate da un linguaggio relativamente semplice e in alcuni casi schematico. La musica leggera è strettamente inserita nel circuito di diffusione commerciale mondiale con incisioni discografiche, video, festival, concerti-spettacolo, trasmissioni e reti televisive e radiofoniche. Se la semplicità del linguaggio musicale e il disimpegno tematico distinguono la musica leggera dalla cosiddetta "musica colta" e underground, la presenza di una vera e propria industria la differenzia dalla musica popolare.
    Può sembrare normale considerare la musica leggera come sinonimo di popular music, anche se oggi si tratta di una similitudine non del tutto propria: date le sue caratteristiche peculiari tutta la musica pop è musica popular, ma non è vero il contrario; esiste, in ogni caso, una grande difficoltà a relazionare tali concetti, soprattutto a causa dei continui fraintendimenti che si vengono a creare nel dire comune.

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    New Age

    La musica New Age è uno stile musicale nato negli Stati Uniti alla fine degli anni settanta e caratterizzato dall'assenza di ritmo e dal carattere meditativo, lineare e ciclico dei brani, con l'intento di offrire un ascolto rilassato dal punto di vista emotivo. Questo genere negli anni a seguire ha avuto varie evoluzioni e trasformazioni di pensiero date dal fatto che anche musicisti non definiti "alternativi" proponevano nel loro reportorio anche melodie inerenti appunto alla musica new age. Questo ne scaturiva modificazioni a volte anche ben rappresentative e trasformando il genere con definizioni allargate: sensitive new age, soft new age, Pop new age, alternative new age ecc.

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    Electronic Dance Music

    EDM è acronimo di Electronic Dance Music, ed è una denominazione coniata per abbracciare tutti quei generi musicali che possono essere ricondotti alla musica dance realizzati seguendo i canoni della musica elettronica. Spesso si tende a considerare tutta la musica da ballo contemporanea come musica elettronica e viceversa, ma è un'equazione che in molti casi risulta falsa: basta pensare a generi come l'Ambient facenti parte del ceppo dell'elettronica ma totalmente inadatti per il ballo.
    Il concetto di EDM nasce quando al concetto di musica da ballo si fonde quello di elettronica, quindi soprattutto nella seconda metà del '900 quando lo sviluppo tecnologico permette un abbattimento dei costi di produzione di apparecchiature elettroniche in un momento in cui molti artisti (soprattutto in europa) iniziano a fondere l'elettronica con la musica popolare. La tendenza viene recepita anche negli USA dove la musica ballabile era prevalentemente quella di matrice afroamericana (quindi Disco music, Funk, Soul ecc.). Ma quando questo tipo di musica è giunto alla saturazione la sperimentazione elettronica ha fatto nascere nuovi generi come la house music e la techno che hanno segnato i primordi della EDM insieme al prodotto della New Wave europea.
    (Fonte Wikipedia)

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    Indie rock

    L'indie rock è un genere musicale di alternative rock nato nel Regno Unito e negli Stati Uniti alla fine degli anni ottanta e diffusosi, soprattutto a partire dagli anni 2000, anche in diversi altri Paesi in cui si è sviluppato un panorama autoctono fatto di band con discreta popolarità nazionale ma, a parte alcuni casi, praticamente sconosciute al di fuori dei loro confini.
    In modo generico, viene usato come termine per descrivere l'indipendenza di certa musica dalle grandi etichette discografiche commerciali.

    L'origine del termine

    Il termine indie è un neologismo inglese derivato dalla contrazione del termine independent, riferito ad un genere di musica (quella, appunto, delle etichette discografiche indipendenti) caratterizzato da un diverso approccio rispetto alle modalità di produzione della stessa che, quantomeno in origine, era generalmente contrapposto a quelle utilizzate nel pop mainstream (di massa) prodotto e distribuito dalle grandi corporations discografiche.
    La particolarità dei gruppi e degli autori indie rock risiedeva originariamente soprattutto nell'approccio per lo più autonomo, del tipo "fai-da-te" (DIY, do it yourself) e che li portava spesso a fare tutto per conto proprio sia nella fase di registrazione, ma anche nella pubblicazione e nella distribuzione, fino all'organizzazione dei propri concerti.
    Artisti che, al successo delle classifiche, perlopiù preferivano una posizione più autonoma rispetto al mantenimento del pieno controllo sulla loro musica e alle scelte che ne conseguivano, preferendo etichette discografiche indipendenti (o addirittura, autoproducendosi) e relativamente low-budget che, sebbene alcune di loro avessero accordi di distribuzione con le grandi majors, operavano in modo da far conservare ai loro artisti la loro autonomia, lasciandoli liberi di esplorare suoni, strade e tematiche spesso invise al grande pubblico.
    Quando però, a metà degli anni novanta, l'inaspettato exploit del grunge negli Stati Uniti e del Britpop nel Regno Unito rese possibile il successo commerciale di alcune band fino ad allora sconosciute al grande pubblico, il termine indie rock cominciò progressivamente a perdere quella valenza originaria di musica alternativa e, anche a seguito di quei grandi cambiamenti nel settore della musica dovuti soprattutto (negli anni 2000) alla crescente importanza di internet, venne poi ridotta a mero termine identificativo di genere musicale.

    Anni '80: la nascita - Regno Unito

    Nel Regno Unito, la nascita di una vera e propria prima scena musicale indie, può essere ricondotta alla pubblicazione di una tape-compilation intitolata C86 e distribuita nel 1986 dalla rivista musicale NME, con all'interno gruppi come Primal Scream, The Pastels, The Wedding Present e altre band.
    Bob Stanley, giornalista del Melody Maker e membro fondatore della pop band Saint Etienne, in una sua intervista definì il C86 "l'inizio della musica indie...a metà degli anni '80 l'etica del DIY e qualsiasi atteggiamento punk residuo erano limitate in sacche isolate in tutto il paese. La compilation C86 e i concerti li ha riuniti in un'esplosione di nuovi gruppi."
    Da quella uscita, infatti, il termine C86 rapidamente evolse in una scorciatoia per indicare la nascente scena indie pop britannica caratterizzata da un sound fatto di chitarre melodiche e brani dalle strutture tipiche del power pop e che fu di grande influenza sullo sviluppo dell'intera scena indie inglese rintracciabile nel lavoro di etichette come la Postcard Records e di altre labels significative quali Creation, Subway e Sarah Records e di band come The Smiths, The Stone Roses, Jesus & Mary Chain o nel dream-pop dei Cocteau Twins la cui musica influenzò il movimento shoegaze di fine anni '80.
    Lo shoegaze, chiamato così per la tendenza dei membri della band a (metaforicamente) guardare i loro piedi e i pedali degli effetti per la chitarra sul palco, piuttosto che interagire con il pubblico, di gruppi come My Bloody Valentine, Slowdive e Ride presenta un wash of sound (citando il wall of sound) che oscurava le parti vocali e con parti melodie con lunghi riff, distorsioni e feedback.
    Altro movimento importante è quello che alla fine degli anni 1980 alimenta la scena Madchester e che gira intorno alla Hacienda, un club di Manchester di proprietà dei New Order e della Factory Records. Gruppi come Happy Mondays e Stone Roses che osarono mischiando generi all'apparenza lontani tra di loro come i ritmi acid della house con il northern soul, il funk e il pop melodico chitarristico dando luogo ad un sound molto particolare e che, qualche anno dopo, influenzò il movimento Britpop di inizio anni 1990.

    Stati Uniti

    Negli Stati Uniti, verso la metà degli anni ottanta, il termine indie cominciò ad essere usato per descrivere la musica della scena hardcore e soprattutto quella prodotta da etichette discografiche Post-punk che utilizzavano perlopiù il circuito delle radio universitarie (college rock) per la loro promozione. Band che in generale si ponevano in contrapposizione al mainstream synthpop dominante dei primi anni ottanta.
    Nomi come Pixies, Hüsker Dü, Minutemen, Meat Puppets, Dinosaur Jr. e The Replacements che erano portatori di un suono più abrasivo e dissonante rispetto al punk 77, o addirittura con una matrice noise rock sottolinea da una voce distorta, chitarre elettriche graffianti e basso e batteria potenti, di band quali Sonic Youth, Swans, Big Black e Butthole Surfers.
    La strada intrapresa da questo nugolo di artisti fu diretta conseguenza della nascita di un certo numero di etichette discografiche indipendenti che videro la luce proprio in quegl'anni. Tra questi: la Dischord Records fondata nel 1980 a Washington, la Sub Pop Records nata nel 1986 a Seattle, la Matador Records di New York City nata nel 1989 e la Touch and Go Records di Chicago nata come fanzine nel 1979 e che ha cominciato a pubblicare nel 1980. Alternative Tentacles

    Anni '90: la svolta - Stati Uniti

    Gli anni 1990 portano grandi cambiamenti alla scena alternative rock statunitense: il grunge di gruppi come Alice in Chains, Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden come anche il punk revival di band come Green Day e The Offspring diventa musica da classifica, raggiungendo un grande successo commerciale e attraendo così maggiori investimenti da parte delle grandi case discografiche.
    Come risultato di questi cambiamenti, il termine alternative, perde il suo significato originale legato ai movimenti contro-culturali e comincia a fare riferimento ad una nuova forma di musica più leggera che ora può raggiungere il successo mainstream e il termine Indie Rock viene così utilizzato solo esclusivamente per riferirsi a band underground come Guided by Voices, Pavement, The Grifters o i Sebadoh di Lou Barlow.
    La fine del decennio vede svilupparsi tutta una serie di sotto-generi e di stili correlati come l'indie pop, il lo-fi (in cui le tecniche di registrazione evitavano raffinatezze in favore di un più genuino DIY), il noise pop, l'emo (nato con la scena hardcore punk negli anni 1980 con band come Fugazi e che poi ha guadagnato popolarità con band quali Sunny Day Real Estate, The Promise Ring, The Get Up Kids che importarono un sound più melodico all'interno del genere), lo Slowcore (dove il dolore e la sofferenza passa attraverso l'uso melodico di strumenti acustici ed elettronici nella musica di band come American Music Club e Red House Painters) e il post-rock (uno stile sperimentale influenzato dal jazz e dalla musica elettronica, introdotta da band quali Slint, Bastro e Bark Psychosis e ripreso da altre quali Tortoise, Stereolab, Rachels, June of 44 ), con le sue varianti space rock (che guarda indietro alle radici progressive rock e al minimalismo di Spaceman 3, Spectrum e Spiritualized e che più tardi sfornerà gruppi tra cui Flying Saucer Attack, Godspeed You Black Emperor! e Quickspace) e math rock.

    Anni 2000: l'esplosione

    L'industria musicale che cambia causa il calo record delle vendite discografiche, la crescita di nuove tecnologie digitali e un maggiore uso della rete come strumento di promozione della musica hanno permesso che, nel nuovo decennio, una nuova ondata di band indie rock raggiungesse il successo popolare.
    L'uso diffuso del termine indie allargato anche ad altre forme di cultura pop, ha portato un certo numero di commentatori a suggerire il fatto che l'indie-rock avesse cessato di essere un termine significativo, così come lo si intendeva nei due decenni passati. Wendy Fonarow, un professore di antropologia e autore del libro Empire of Dirt: The Aesthetics and Rituals of British Indie Culture, afferma ad esempio che questo cambiamento si è verificato perché, a cavallo del secolo, band indie americane hanno cominciato ad essere influenzate dalla musica indie britannica che, tramite Internet, venivano pubblicate in supporti e siti web (quali Pitchfork) di musica online immediatamente disponibili per gli utenti.

    Il revival Garage/Post-punk

    Fatto sta che, nei primi anni 2000, una nuova ondata di band di indie rock (questa volta non solo americane ed inglesi) sono emerse nel circuito più mainstream, molte delle quali come parte di un revival garage rock, new wave e Post-punk.
    Poiché trattasi, appunto, di bande provenienti da tutto il mondo, sono portatori di diverse influenze ma con riferimenti comuni al garage rock ed al punk rock degli anni 1980 e novanta.
    Anche se le scene più significative sono sempre quelle statunitensi (Detroit con Von Bondies, Electric Six, The Dirtbombs, New York con Yeah Yeah Yeahs, The Rapture e Memphis con Oblivians), anche altrove ritroviamo questa new wave: Billy Childish dalla Gran Bretagna, The (International) Noise Conspiracy dalla Svezia, The 5.6.7.8 's dal Giappone.
    Il successo commerciale di queste scene è stato possibile soprattutto all'apporto di quattro band che hanno trascinato tutto il movimento verso una popolarità insperata: The Strokes di New York i White Stripes di Detroit, gli The Hives dalla Svezia e i The Vines dall'Australia. Una seconda ondata di band che sono riuscite ad ottenere il riconoscimento internazionale sono: The Black Keys, Black Rebel Motorcycle Club, Modest Mouse, Vampire Weekend, The Killers, Kings of Leon, e Interpol, tutte americane. Provenienti dal Regno Unito sono invece: The Libertines, Babyshambles, Franz Ferdinand, Bloc Party, Editors, The Fratellis, Placebo, Razorlight, Kaiser Chiefs, Arctic Monkeys, Maxïmo Park, The Wombats, The Bravery, The Thermals, We Are Scientists, Mando Diao, Hot Hot Heat, Blood Red Shoes, The Cribs, The Enemy, The View. Dall'Australia arrivano anche i Jet e dall'Irlanda The Thrills.

    Emo

    Anche il (sotto)genere Emo arriva al successo mainstream nei primi anni 2000 grazie a band come Jimmy Eat World, Dashboard Confessional, Fall Out Boy, My Chemical Romance, Paramore e Panic at the Disco, ma con un suono più tradizionale rispetto ai gruppi degli anni 1990 e un appeal di gran lunga maggiore tra gli adolescenti rispetto al passato tanto che l'uso del termine viene esteso al di là del genere musicale e associato anche alla moda.
    Fonte: wikipedia.org
     
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2 replies since 21/5/2011, 08:07   44 views
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