Venerdì 13

Film (Saga)

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  1. †Faith†
     
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    Venerdì 13

    Jason è sempre stato il mio personaggio Horror preferito :wub:
    Venerdì 13 in originale Friday the 13th, è una saga di film horror che ha come protagonista Jason Voorhees e ricade nella categoria dei film slasher.
    Il film originale è stato concepito da Sean S. Cunningham, poi la saga è proseguita grazie ad altri registi che hanno mantenuto gli stessi meccanismi narrativi presenti nel primo film. Tutti i film appartengono al genere splatter, quindi caratterizzati da omicidi crudi, possibilmente spettacolari e grandguignoleschi. Sono stati realizzati nove sequel, uno spin-off/crossover e un remake/reboot, per un totale, quindi, di 12 pellicole.

    Jason Voorhees


    Jason Voorhees è il personaggio immaginario creato da Sean S. Cunningham e Victor Miller protagonista di (attualmente) 9 episodi della saga di Venerdì 13 (anche se, almeno come immagine, appare in tutti) e due film a parte: Freddy vs. Jason e Jason X. Inizialmente concepito come una vittima è stato trasformato dal regista dei primi due sequel, Steve Miner (già produttore esecutivo del primo) in uno dei più celebri serial killer immaginari.

    Storia

    Jason è nato venerdì 13 giugno 1946, figlio di Pamela e Elias Voorhees. Mentalmente ritardato e fisicamente deforme, alla separazione dei genitori andò a vivere con la madre, che lavorava come cuoca al Crystal Lake Camp.
    Un giorno, mentre lei era distratta e gli altri animatori facevano sesso, Jason fu gettato nel lago dai suoi compagni di campeggio e venne dato per morto. Gli autori in seguito morirono in circostanze misteriose. Due campeggiatori furono ritrovati successivamente con la gola tagliata. La madre, indicata fra i sospetti, decise di lasciare il campeggio, che riaprì l'estate successiva. Durante gli ultimi preparativi per l'apertura del campeggio, scoppiò però un misterioso incendio, un simile incidente avvenne l'anno successivo, quando qualcuno avvelenò le scorte idriche. Il campeggio di Cristal Lake sembrava essere definitivamente chiuso, fino a quando nel 1980 Steve Christy, facendosi aiutare da un gruppo di adolescenti, decise di riaprirlo al pubblico. Nei giorni successivi Pamela tornò al campo e uccise chiunque fosse coinvolto nella riapertura del campeggio. Rimase solamente una ragazza, Alice, che lottando contro la responsabile, riuscì ad eliminarla, decapitandola sulla spiaggia del Cristal Lake. Jason assistette a quella scena e da allora periodicamente emerge dalle acque del Cristal Lake con la sua maschera da hockey, e compie la sua vendetta su tutti coloro che tentano di riaprire il suo campeggio. La sua prima vittima fu Alice, che venne uccisa nella sua stessa casa due mesi dopo i precedenti episodi accaduti. Il primo a ucciderlo fu Tommy Jarvis, che successivamente nel tentativo di riesumarne il corpo lo resuscitò facendolo diventare una creatura immortale dalla forza sovrumana. Da allora più volte si è tentato di fermarlo, ma nessuno pare ci sia realmente riuscito...

    Caratteristiche

    Jason è vestito con una camicia a quadri, dei jeans e, dal terzo film in poi, una maschera da portiere di hockey, nel secondo (dove compare per la prima volta) indossa un sacco di juta intrecciata. Quando era ancora in forma umana, uccideva solo chi violava il suo territorio, mentre quando assume caratteristiche soprannaturali estende la sua spirale di violenza ed omicidi ben oltre Crystal Lake, arrivando fino a New York. I suoi assassinii sono brutali e di solito effettuati con varie armi che il killer trova in giro per caso: coltelli, machete, asce, accette, seghetti, motoseghe, martelli o rompighiaccio, e spesso uccide anche a mani nude; Jason mostra più volte uno spiccato sadismo verso le sue vittime, uccidendole in maniera dolorosa e lenta. Si tratta del killer cinematografico con il body count più alto (121 vittime in totale).
    Il personaggio di Jason subisce numerose modifiche nel corso della serie. All'inizio è solo un uomo solitario e deforme, dotato di una notevole forza e resistenza alle ferite, che vive isolato nella foresta di Crystal Lake e uccide chiunque violi il suo territorio, e rimane tale fino a (Venerdì 13: capitolo finale). Dopo la sua uccisione viene però accidentalmente riportato in vita sotto forma di zombie in (Venerdì 13: Jason vive) diventando poi un vero e proprio demone in (Jason va all'inferno), ed è in questa forma che affronterà Freddy Kruger in (Freddy vs Jason), e difatti Freddy non riesce in nessun modo a ferire Jason nei loro scontri. Infine in un seguito ambientato nel futuro (Jason X), Jason diventerà un cyborg.

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    Venerdì 13


    Venerdì 13 è un Film del 1980 diretto da Sean S. Cunningham con protagonista Adrienne King e Betsy Palmer. Il film è stato il primo di una lunga saga horror. Il primo film segue solo vicende reali invece, i prossimi film saranno tutti con una trama respinta fuori dalle bande della realtà. Il film lanciò una giovane Adrienne King protagonista insieme a Betsy Palmer.

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    Trama

    È venerdì 13 giugno 1980 ed un gruppo di adolescenti va a lavorare in un campeggio, Camp Crystal Lake, che sta per riaprire. Una ventina di anni prima, nello stesso campeggio, un ragazzino di nome Jason Voorhees era annegato a causa della negligenza dei giovani responsabili, e gli stessi due responsabili dell'accaduto erano stati uccisi un anno più tardi mentre si erano nuovamente appartati di nascosto.
    L'orrore inizia prima dell'arrivo al campo quando una ragazza, che si stava recando al campeggio per essere adibita a cuoca, accetta un passaggio dall'assassino e viene uccisa dopo un breve inseguimento in mezzo al bosco. Scende la sera e si avvicina un temporale, i ragazzi del campo sono sparsi nei vari capanni e l'assassino ne approfitta per ucciderli uno ad uno. Al momento di rientrare al campeggio dopo un giro in paese a fare provviste, anche il proprietario del campo viene ucciso, ma prima di morire sembra riconoscere il killer. L'ultima ragazza rimasta in vita incontra casualmente l'assassino e quando lo trova scopre che l'omicida è in realtà la madre di Jason Voorhees, Pamela Voorhees, la quale all'epoca lavorava come cuoca al campeggio. Pamela le racconta la storia di suo figlio, ma improvvisamente inizia a sentire la voce del bambino che la incita a vendicarlo e la aggredisce. Dopo una lunga lotta la ragazza riesce a liberarsi; armatasi del machete che la signora Voorhees aveva in dotazione, riesce a decapitarla, facendo cadere la testa mozzata di quest'ultima nell' acqua del bagnasciuga. Poi prende una barca e va in mezzo al lago pensando che sia il posto più sicuro per riposare. La mattina seguente un ragazzo emerge dall'acqua e la trascina con lui negli abissi del lago. Si risveglia in ospedale scoprendo che il ragazzo era solo un sogno.
    Il film finisce quando lei chiede se fosse mai stato trovato il corpo di Jason e, quando le rispondono di no, capisce che lui è ancora vivo.

    Venerdì 13: l'assassino ti siede accanto


    Venerdì 13: l'assassino ti siede accanto è un film slasher del 1981 diretto da Steve Miner, primo sequel del film Venerdì 13 (1980).
    È il primo film della serie dove Jason Voorhees uccide dato che nel primo film l'assassino era la madre. Riscosse molto successo al botteghino, incassando 21.7 milioni di dollari negli USA (ci si aspettava un incasso pari a 1 milione di dollari). Furono tagliati quarantotto secondi dall'MPAA per evitare l'X rating. Fra questi c'è la scena del doppio impalamento (quella presa da Reazione a catena). La serie di omicidi iniziati in questo film continua nella parte tre e nella parte quattro; ognuno di questi sequel inizia esattamente dove finisce il precedente.
    Il film è ambientato cinque anni dopo il primo episodio della saga a Packanack Lodge, un luogo vicino Camp Crystal Lake, e vicino alla casa di Jason Voorhees.

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    Trama

    Il film inizia con Alice che due mesi dopo il massacro di Crystal Lake, cerca di rifarsi una vita. Una sera, dopo essersi fatta una doccia, trova nel suo frigo la testa di Pamela Voorhees. Un uomo misterioso la coglie alle spalle e le pianta un rompighiaccio nella tempia. Si tratta di Jason Voorhees, il figlio di Pamela.
    Quattro anni dopo (luglio 1984), un nuovo gruppo di boy-scout affitta una casa in un campeggio vicino a quello degli omicidi (soprannominato "Campo di sangue"). La sera stessa, sette ragazzi rimasti nel campeggio da soli vengono trucidati da un uomo incappucciato e con in mano un forcone. L'unica che scamperà dalle sue grinfie è Ginny, che dopo una lunghissima corsa nel bosco, riuscirà ad ucciderlo con un machete.
    Ma quando lei e il suo ragazzo si riposano in una casetta dopo lo scontro, il mostro riappare saltando addosso a Ginny e la trascina via. La mattina dopo, si sveglia in un'ambulanza ma nulla viene fatto sapere del suo ragazzo e di Jason.

    Venerdì 13: weekend di terrore


    Venerdì 13: weekend di terrore è il terzo titolo della saga cinematografica slasher di Venerdì 13.
    Il film fu realizzato nel 1982 con la regia di Steve Miner. Il film è molto famoso nell'ambito del cinema horror perché per la prima volta Jason Voorhees indossa la molto nota maschera da hockey. Il film fu realizzato in 3D ma questa versione è disponibile soltanto in Giappone.
    Il film uscì venerdì 13 agosto 1982 e 36,2 milioni di dollari; inoltre è il secondo nella serie, insieme al capostipite Venerdì 13, a essere vietato ai minori di 18 anni. Questo è l'unico film dove non viene pronunciato il nome di Jason (escludendo i pezzi tratti dal secondo capitolo della saga).

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    Trama

    Ginny è l'unica sopravvissuta agli omicidi di Jason Voorhees. Otto cadaveri vengono ritrovati in tutto il campeggio. Jason, creduto morto, lascia la baracca dove ha avuto lo scontro con la sopravvissuta e va in paese a cercare vestiti. Uccide i due proprietari di un supermarket, e di sè non lascia alcuna traccia.
    Nel frattempo, altri otto ragazzi vanno nella casa in campagna di una di loro (Chris) a passare un weekend in tranquillità. Tuttavia Jason raggiunge l'abitato e riesce ad uccidere senza farsi notare tre motociclisti che si aggiravano attorno alla casa. Con l'arrivo del buio l'assassino ne approfitta per eliminare violentemente sei dei ragazzi, che si erano appartati o si aggiravano insospettiti nel bosco. Intanto, Chris e il suo ragazzo, allontanatisi dalla casa prima dei macabri eventi, si mettono a parlare di quanto successo a lei tempo prima.
    Tornati nel campo, il ragazzo viene ucciso da Jason ma Chris riesce a scappargli e rifugiarsi in una stanza. Lì la ragazza trova un cadavere e viene scoperta, ma riesce ancora a fuggire e a rifugiarsi nel fienile. Qui Chris riesce a impiccare Jason e crede che sia morto, sbagliandosi, visto che Jason si riprende e attacca nuovamente la ragazza. Lei, a questo punto, riesce ad armarsi di un'accetta, ed a conficcarla in testa all'assassino.
    Il film finisce con Chris che viene trasportata via dai poliziotti e Jason sdraiato nel fienile.

    Venerdì 13: capitolo finale


    Venerdì 13: capitolo finale è il quarto film della saga cinematografica slasher di Venerdì 13.
    Nonostante si chiami capitolo finale furono realizzati altri sette film (includendo Freddy vs. Jason). Il successo che ottenne al botteghino (incassò oltre 32 milioni di dollari) convinse la Paramount a continuare la serie.

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    Trama

    La polizia e i paramedici sono impegnati a ripulire Higgins Haven, il luogo dove Jason Voorhees ha mietuto le sue vittime in Venerdì 13: weekend di terrore. Tra i cadaveri c'è quello dello stesso Jason. Quando i corpi vengono trasportati nell'obitorio di Wessex County, Jason si risveglia e, dopo aver ucciso il custode e un'infermiera, torna a Crystal Lake per mietere nuove vittime.
    Un gruppo di amici (Paul, Samantha, Sara, Doug, Ted e Jimmy) hanno affittato una casa proprio a Crystal Lake. Mentre sono diretti al lago passano di fronte alla tomba della Sig.ra Voorhees e ad un'autostoppista che presto sarà vittima di Jason. Accanto alla casa che hanno affittato vive una famiglia composta dalla Sig.ra Jarvis, la sua figlia adolescente Trish, il figlio dodicenne Tommy e il loro cane Gordon. Il gruppo incontra i due fratelli appena arrivati. Il giorno seguente tutto il gruppo va al lago per fare immersioni insieme a due gemelle incontrate nel bosco (Tina e Terri). Trish e Tommy passano di là e vengono invitati ad una festa organizzata per quella sera. Poco dopo la macchina di Trish ha un guasto e ad aiutarli arriva un misterioso turista (Rob) che comunque diventa amico di Trish e Tommy e pianta la tenda vicino casa loro. La festa a casa dei ragazzi si trasforma in una carneficina, Jason li uccide uno dopo l'altro fuori o dentro la casa. Rientrati in casa propria, Trish e Tommy scoprono che la loro madre è sparita e chiedono aiuto a Rob. A questo punto Rob svela di essere il fratello di una certa Sandra, uccisa da Jason in Venerdì 13: l'assassino ti siede accanto, ed è sulle tracce dell'omicida per cercare di ottenere una vendetta. Trish e Rob escono con Gordon e lasciano Tommy in casa, il quale scopre i giornali di Rob che parlano di Jason. Nel frattempo Trish e Rob entrano nella casa affittata dai ragazzi e scoprono la carneficina ad opera di Jason che uccide proprio Rob in cantina durante la perlustrazione. Trish corre a casa per proteggere Tommy. Quest'ultimo si rasa i capelli per assomigliare a Jason. Questa mossa gli consente di distrarre il killer che viene colpito da Trish e perde la maschera, esibendo di conseguenza il suo volto terrificante. Trish lo colpisce alla testa ma Jason sembra non morire. Allora Tommy infierisce su di lui con ferocia usando proprio il machete di Jason, spaventando la ragazza.
    Nell'ultima scena quest'ultima è in ospedale. I medici le comunicano che Tommy è sotto shock per l'accaduto ma che può essere normale in situazioni del genere far emergere tanta rabbia come ha fatto lui. Lei chiede di vederlo. Il bambino entra nella sua stanza e le corre incontro abbracciandola. Mentre lo fa chiude gli occhi con forza, per poi riaprirli all'improvviso. Il film termina con l'inquadratura del suo volto cupo e del suo sguardo fisso, perso nel vuoto.

    Venerdì 13: il terrore continua


    Venerdì 13: il terrore continua è un film horror della saga cinematografica slasher di Venerdì 13, quinto capitolo della serie.
    Il film fu realizzato nel 1985 con la regia di Danny Steinmann.

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    Trama

    Tommy, il bambino sopravvissuto nel precedente episodio, è tormentato da incubi in cui vede Jason Voorhees ancora vivo. Questi incubi lo porteranno ad essere ricoverato in numerosi ospedali psichiatrici e ad essere sottoposto a pesanti terapie farmacologiche, fino a che non verrà trasferito in un ospedale gestito da un dottore che lascia i suoi pazienti liberi di girare all'aperto.
    Uno degli ospiti dell'istituto, in preda ad un raptus di follia, uccide uno degli altri ragazzi ricoverati, da quel momento gli omicidi ricominciano e si susseguono senza fine nell'istituto e nei dintorni. Lo sceriffo ipotizza che l'autore degli omicidi possa essere di nuovo Jason seppur il cadavere fosse stato cremato molti anni prima, mentre in molti guardano con sospetto lo stesso Tommy. Dopo una lunga sequela di omicidi, Jason cade dal primo piano di un fienile a seguito di una colluttazione, mentre fuori imperversa un nubifragio. Diversamente dai precedenti capitoli, questa volta Jason non si rialza, questo perché l'assassino, che fino a quel momento era stato mostrato con le sembianze di Jason e armato con il machete che Jason stesso era solito utilizzare, non era affatto Jason Voorhees. Era viceversa uno dei due poliziotti intervenuti sulla scena del primo delitto avvenuto nel film, ovvero quello del ragazzo ricoverato. il poliziotto era in realtà il padre del giovane stesso, ma non lo aveva mai detto a nessuno, probabilmente per la vergogna di avere un figlio mentalmente disabile. Preda di un raptus di follia indotto dall'accaduto, aveva approfittato del suggerimento inconsapevole dello Sceriffo, e deciso di attuare il suo piano di vendetta, impersonando il famigerato assassino, che in realtà in questo sequel non compare affatto.

    Venerdì 13: Jason vive


    Venerdì 13: Jason vive è il sesto capitolo della saga slasher Venerdì 13.
    In questo film, della regia di Tom McLoughlin, Jason rivive, facendo nuove e numerose vittime nei pressi di Crystal Lake.

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    Trama

    Tommy Jarvis, fugge dall'ospedale psichiatrico assieme all'amico Allen per sincerarsi che Jason sia davvero morto. Arriva al cimitero, disotterra la bara per bruciare i resti del cadavere di Jason (che in teoria era già stato cremato stando a quanto si apprende nel capitolo precedente "Venerdì 13: il terrore continua") ma in preda ad un raptus di disperazione lo infilza con una sbarra di ferro trovato lì vicino; mentre prende la benzina per dare alle fiamme il cadavere di Jason, un fulmine colpisce la sbarra di ferro che ridà vita al corpo di Jason.
    Tommy scappa a cercare aiuto dallo sceriffo, ma questo (rivelatosi un iracondo) lo crede un povero squilibrato e non gli presta ascolto, nel frattempo Jason inizia a mietere una vittima dopo l'altra sul suo tragitto verso il vecchio campeggio di Crystal Lake. Prima di essere chiuso per l'ennesima volta in prigione dallo sceriffo (che crede, senza avere nessuna prova, che fosse stato lui a commettere gli omicidi compiuti da Jason), Tommy riesce a scoprire che l'unico modo per liberarsi del redivivo Jason è riportarlo nel luogo del suo primo riposo, cioè il Crystal Lake dove era annegato da bambino, e farcelo annegare. Tommy riesce a fuggire dalla prigione grazie all'aiuto di Megan, la figlia dello sceriffo, corre al vecchio campeggio appena in tempo per evitare la carneficina dei piccoli ospiti del campeggio, attirando Jason al centro del lago per ucciderlo definitivamente.
    Il film si chiude con l'immagine di Jason, sott'acqua apparentemente morto, ma la telecamera si sofferma sugli occhi della sua famosa maschera da hockey su ghiaccio ed improvvisamente le palpebre si aprono.

    Venerdì 13: il sangue scorre di nuovo


    Venerdì 13: il sangue scorre di nuovo è il settimo capitolo della saga cinematografica horror Venerdì 13, uscito nelle sale nel 1988 e diretto da John Carl Buechler.

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    Trama

    Nell'episodio precedente (Venerdì 13: Jason vive), Jason era stato incatenato nel fondo del lago da Tommy Jarvis.
    La piccola Tina Shepard, in seguito ad una lite tra i suoi genitori, scopre di possedere poteri telecinetici che purtroppo provocano la morte del padre proprio sulle rive del famigerato Crystal Lake. Alcuni anni dopo la stessa Tina si reca nella vecchia casa al lago assieme alla madre e al suo medico, il dottor Crews, per trovare una spiegazione ai suoi poteri e poter guarire. La casa accanto alla loro è stata affittata da un gruppo di ragazzi per il week-end. Durante le prime sedute terapeutiche i poteri telecinetici di Tina e le continue visioni non accennano a diminuire e durante una fuga in riva al lago è la stessa Tina a risvegliare inavvertitamente Jason che giaceva incatenato, e da tempo dimenticato, sul fondo. Da quel momento Jason ricomincia ad uccidere tutti coloro che incontra mentre Tina continua ad essere preda di visioni riguardanti Jason. L'omicida riesce ad eliminare quasi tutti i ragazzi della casa limitrofa a quella di Tina. Dopo aver eliminato però anche il medico e la madre di Tina, quest'ultima, accecata dalla rabbia, riesce ad utilizzare il suo potere telecinetico contro Jason. Dopo futili tentativi la ragazza si ritrova ad affrontarlo sullo stesso pontile dove diversi anni prima aveva inavvertitamente ucciso il padre.
    Il film termina con l'ultimo sforzo della protagonista Tina, che riesce a far riemergere suo padre, dal lago da cui era morto che trascinerà Jason in acqua e lo incatenerà di nuovo sul fondo del Crystal Lake.

    Venerdì 13: incubo a Manhattan


    Venerdì 13: incubo a Manhattan è il titolo dell'ottavo film della saga cinematografica horror di Venerdì 13. Il film fu realizzato nel 1989 con la regia di Rob Hedden.

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    Trama

    Jason si trova ancora in fondo al Crystal Lake. L'ancora di una barca danneggia un cavo elettrico subacqueo e le scariche elettriche che ne conseguono risvegliano Jason per l'ennesima volta. L'omicida risvegliato riesce a salire furtivamente a bordo di una motonave che sta partendo per una crociera premio di alcuni studenti diretta a New York. Una volta a bordo Jason comincia la carneficina. A causa di un incendio scoppiato in sala macchine la motonave inizia ad affondare, in cinque riescono a salvarsi a bordo di una scialuppa e raggiungono New York, ma Jason li ha seguiti fin lì per completare la carneficina iniziata a bordo della motonave Lazarus.
    Una volta li, la protagonista (la ragazza aveva rischiato di annegare da bambina proprio a Crystal Lake ed era stata trattenuta in acqua dallo stesso Jason, quando egli era ancora bambino) riesce, dopo varie peripezie, ad eliminare definitivamente Jason, bagnandolo con dell'acido e facendolo disciogliere in un tunnel della fogna cittadina.

    Jason va all'inferno


    Jason va all'inferno ( originariamente Jason Goes to Hell: The Final Friday) è un film del 1993 con la regia di Adam Marcus, facente parte della saga di Venerdì 13.
    Era stato progettato come ultimo capitolo della saga slasher di Jason Voorhees, ma è stato surclassato dal nuovo film del più famoso assassino degli anni '80: "Jason X". Il finale, in cui compare il guanto di Freddy Krueger che afferra la maschera di Jason e la porta sotto la sabbia, sembra preannunciare un incontro tra i due, che avverrà però solo 10 anni dopo in Freddy vs. Jason.

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    Trama

    Jason, misteriosamente resucitato dopo gli avvenimenti dell'episodio precendente (Venerdì 13: incubo a Manhattan), è diventato un Demone, ritorna al campeggio di Crystal Lake e dopo un'imboscata da parte dei poliziotti, viene ucciso e il suo corpo è portato all'obitorio, dove il medico legale gli fa una autopsia regolare, ma c'è una cosa che lui non sa, Jason è capace di trasmigrare da un corpo a un altro, essendo un Demone. Il medico viene ipnotizzato dal battito del cuore dell'assassino, e inizia a mangiarlo. In questo modo l'anima demoniaca di Jason è passata nel suo corpo. Il cacciatore di taglie Creighton Duke sa che Jason è nato per mano di un Voorhees e può rinascere solo per mano di un altro Voorhees, e può essere ucciso solo da uno della stirpe. Dopo l'uccisione di sua madre, Jessica scopre che in realtà è la sorella di Jason e che quindi lei è l'unica a poter mandare Jason all'inferno. Dopo un duro combattimento Jessica riesce a sconfiggere Jason trafiggendolo con un pugnale. Dopo averlo trafitto dal terreno spuntano delle grosse braccia che trascinano Jason sotto terra lasciando in superficie solo la sua maschera.
    Sembra dunque che Jason sia stato vinto definitivamente e che la pace sia tornata. Ma nella scena finale dal terreno spunta la mano di Freddy Kruger che trascina la maschera sotto terra ridendo.

    Jason X - Il male non muore mai


    Jason X - Il male non muore mai (Jason X) è un film horror fantascientifico del 2002, decimo capitolo della serie che ha protagonista il serial killer Jason Voorhees, interpretato questa volta dall'attore Kane Hodder. Il film è costato 13,1 milioni di dollari con un budget di 13,5 milioni.
    Il regista (James Isaac) ha ambientato questo ennesimo capitolo nel futuro, più precisamente nel XXV secolo, quando la Terra non sarà più abitabile, e l'uomo si sarà trasferito nello spazio.

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    Trama

    Anno 2008, un'organizzazione vuole uccidere il pluriomicida demoniaco Jason Voorhees. Constatato che non è possibile ucciderlo, dato che è praticamente già morto, lo tengono sotto osservazione per studiarne il segreto dell'immortalità. Durante questi esperimenti tuttavia l'assassino scappa e ricomincia ad uccidere, ma viene congelato insieme all'artefice della sua ibernazione.
    Dopo 455 anni vengono ritrovati i loro due corpi, e vengono portati a bordo di un'astronave. Una volta a bordo la scienziata viene guarita e rianimata grazie ai naniti, minuscole macchine che operano la riparazione dei tessuti a livello cellulare. Lei è convinta che Jason sia ancora vivo ma inizialmente nessuno la crede tranne il capo degli scienziati che però vuole rivendere Jason ai militari. Nel frattempo il killer si riprende, uccide quelli che lo stavano analizzando e scappa dal laboratorio. Poco dopo i soldati dell'astronave vengono allertati e cercano di uccidere Jason ma vengono massacrati.
    Jason uccide anche i piloti e l'astronave colpisce di striscio una stazione spaziale danneggiandosi gravemente. Gli scienziati nel frattempo cercano di scappare a bordo dello shuttle di emergenza ma vengono raggiunti e fermati da Jason. Riescono infine a ucciderlo ma, per puro caso, il corpo cade su un lettino di rigenerazione e nessuno se ne accorge.
    Gli scienziati inviano un segnale di soccorso e una nave lo riceve. Poco dopo stanno per salire sulla nave ma la porta stagna è rotta e uno di loro indossa la tuta spaziale e va all'esterno per aggiustarla. Però in quel momento riappare Jason che nel frattempo è stato rigenerato e in parte ricostruito in versione cyborg. I pochi superstiti riescono a trattenerlo ingannandolo con un ologramma di Crystal Lake ma alla fine Jason li raggiunge.
    La porta si apre e loro fuggono sull'altra nave e Jason sta per oltrepassare anche lui la porta quando questa si chiude. L'astronave esplode ma ciononostante Jason si dirige verso quella di salvataggio venendo però intercettato nello spazio dall'astronauta inviato per riparare la porta. I 2 finiscono per schiantarsi sulla Terra II (il pianeta dove vivono ora gli umani). Il film si conclude con il loro schianto in un lago e la nuova maschera di Jason che finisce sul fondo senza che si capisca se il killer è ancora vivo o è morto per sempre.
    (Fonte Wikipedia)

    Theme song Jason Voorhees



    Trailer




    Edited by †Faith† - 17/7/2013, 11:41
     
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