Joan of Arcadia

Serie tv

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  1. †Faith†
     
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    Credo di aver visto questa serie... un milione di volte. Davvero bellisima e coinvolgente... e poi adoravo Adam, così misteriosamente particolare... peccato che sul più bello, sia stata interrotta <_< .


    Joan of Arcadia è una serie televisiva statunitense trasmessa fra il 2003 e il 2005 dalla CBS. La serie si ispira liberamente alla storia di Giovanna d'Arco ("Joan of Arc" in inglese).



    Trama

    Joan è una liceale un po' ribelle; in certi momenti si sente oppressa dai genitori, un poliziotto e una segretaria impiegata nella sua scuola, che la amano e che lei ama. Cerca amicizie, ha un buon rapporto con i suoi fratelli: il maggiore alle prese con il trauma di un incidente stradale che lo ha reso paraplegico e il minore patito delle scienze matematiche; si innamora. Ha insomma una vita comune, però ha una dote che la distingue dalla massa: vede Dio, un Dio che le appare ora sotto forma di ragazzo, ora di bambina, ora di anziana signora. La protagonista non capisce sempre subito se la persona con cui parla è Dio, e ciò fa sì che si vengano a creare spesso situazioni ironiche e satiriche. Dopo averlo riconosciuto discute con Lui, cerca spiegazioni, chiarimenti sui consigli che le vengono suggeriti dall'Altissimo - il quale la stimola continuamente a migliorarsi nella sua realtà di adolescente - e che spesso trova senza senso o iniqui: ma come potrebbe un essere imperfetto come l'uomo comprendere per mezzo della ragione certi misteri perfetti? "Non è giusto!", dice Joan. "È un sistema perfetto", le risponde Dio. Un dialogo, questo, molto ricorrente tra i due personaggi principali di questa serie TV. E la ragione di Dio viene sempre dimostrata dalle conseguenze delle azioni di Joan che spesso appaiono come fallimenti personali... ma si rivelano sempre, nel loro piccolo, grandi imprese che la fanno avanzare sulla strada della virtù e che si riflettono in modo inaspettato nel bene di familiari e amici.
    Dio dice all’uomo: “Voglio che tu sia libero, seguendo la tua vera natura. Fidati! Anche se non saprai sempre perché ti chiedo certe cose, anche se non vedrai sempre gli effetti di quello che ti chiedo: persino un catalizzatore piccolo come te, infatti, è capace di scatenare una grande reazione a catena. Vedi, io lavoro attraverso il libero arbitrio di ciascuno, attraverso lo stralcio di realtà che ne nasce, e la lego a quella degli altri, fino in fondo, sempre per il meglio. Stai tranquillo: il meglio è assicurato con me, un bene infinito in un universo infinito”. E così Dio lavora attraverso il libero arbitrio di quel piccolo catalizzatore che è Joan (non la obbliga a compiere la sua volontà) per realizzare un progetto più grande, il progetto divino.
    Joan of Arcadia va controcorrente anche dal punto di vista dei confronti dialettici presenti nelle diverse puntate e da quello dell'umanità dei personaggi, con la rappresentazione di una famiglia in cui i signori Girardi, i genitori della protagonista, dialogano e discutono dei problemi familiari, coscienti di avere la responsabilità di guidare le scelte dei figli; questi ultimi, nonostante siano soggetti alla titubanza e all'esuberanza caratteristici della gioventù, sono molto impegnati - al contrario di quanto accade nei telefilm contemporanei - nel contribuire con le energie loro richieste affinché la famiglia si possa definire tale.

    I 10 comandamenti delle sceneggiature

    Per creare le sceneggiature dei vari episodi gli autori hanno dovuto seguire una lista di "10 comandamenti", stabiliti dalla produttrice esecutiva Barbara Hall e di seguito riportati:
    1. Dio non può intervenire in prima persona.
    2. Il Bene e il Male esistono.
    3. Dio non può identificare una religione come giusta o sbagliata.
    4. Il compito di ogni persona è quello di seguire la propria natura.
    5. Ogni persona può dire «no» a Dio, anche Joan…free will
    6. Dio non è legato alla concezione umana di tempo.
    7. Dio non è una persona e non possiede oggetti.
    8. Dio parla con tutti in modi diversi.
    9. Il piano che Dio ha in mente, è qualcosa che porta del bene a noi e non a lui.
    10. Dio parla con Joan e con tutti gli altri perché vuole che tutti riconosciamo il legame che esiste tra tutte le cose. Ogni azione ha delle conseguenze. Fare del male a qualcuno, farà del male anche a me stesso. Bisogna imparare dai propri errori e maturare. Dio si può ritrovare in tutte le cose. La vera natura di Dio rimane comunque sempre un mistero per tutti.
    (Fonte Wikipedia)

    Joan & Adam


    Joan & Dio




     
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0 replies since 11/4/2011, 14:16   18 views
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