Zombie

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  1. †Faith†
     
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    Zombie è un termine di origine haitiana legato ai riti del Vudù, che è entrata nell'immaginario comune attraverso il campo cinematografico e letterario come un morto vivente.
    SPOILER (click to view)


    Nelle credenze popolari di Haiti, alcuni sacerdoti detti bokor sarebbero in grado di catturare una parte dell'anima di una persona detta piccolo angelo guardiano, producendo uno stato di letargia che rende come morto un essere vivente, e che anche anni dopo la sua sepoltura, essi siano in grado di riesumare il corpo rendendolo loro schiavo. Passando sotto il naso del morto una bottiglietta contenente il suo piccolo angelo guardiano lo si potrebbe far risvegliare e controllarlo a piacimento. Secondo alcune tradizioni se lo zombie dovesse assaggiare del sale per un qualsiasi motivo, riprenderebbe coscienza e la fattura verrebbe spezzata (Peter Kolosimo nell'introduzione a Tex contro Mefisto, Sergio Bonelli editore).
    A partire dagli anni ottanta del Novecento si sono intrapresi studi a carattere scientifico sull'origine e la natura delle droghe che possono portare ai sopraccitati effetti. Trattasi di mix di sostanze neurotossiche di origine animale, probabilmente dal pesce palla (tetradotossina) e da molluschi gasteropodi della famiglia dei Conidi, che indurrebbero le vittime ad uno stato catatonico confondibile con la morte.
    Si narra più realisticamente di individui haitiani del ceto povero, indotti ad uno stato di morte apparente da individui senza scrupoli, frettolosamente sepolti dai familiari e presto riesumati per venir loro somministrato un blando antidoto che ripristinerebbe le funzioni vitali senza però restituire la volontà. Le vittime incapaci di qualsiasi resistenza verrebbero asserviti come schiavi per le piantagioni di canna da zucchero (senza fonte).
    Le popolazioni haitiane dunque non temerebbero gli zombie in quanto minaccia, ma piuttosto di divenire zombie essi stessi.[senza fonte] Il regime dittatoriale della famiglia Duvalier, al potere fino agli anni ottanta, esasperava il clima di superstizione sugli zombie, conferendo ai capi della polizia segreta, i cosiddetti Tonton Macoutes, il potere di disporre delle droghe malefiche (senza fonte).

    Nella letteratura occidentale del passato gli zombie erano noti come gli schiavi vittime delle droghe. Un ottimo riferimento filmografico è costituito da quello che viene riconosciuto come il primo film del genere, L'isola degli zombies (1932) con la star Bela Lugosi. Zombie è anche una droga del futuro citata nel racconto fantastico La porta sull'estate di Robert Heinlein, con la quale il protagonista viene totalmente asservito ai suoi falsi amici.
    L'immagine di zombie che continuano a camminare, senza più volontà, spinti solo dalla fame innaturale di carne umana viene introdotta da La notte dei morti viventi del 1968, il film cult capostipite del ciclo di George Romero, il cui tono apocalittico era ispirato dal romanzo di Richard Matheson Io sono leggenda, nel quale il termine zombie non era ancora usato (si parlava di vampiri). Tanto nel libro di Matheson quanto nel film di Romero è descritta la fine della civiltà devastata da un'umanità di cadaveri. Un durissimo apologo satirico sociale, che si evidenzia nel secondo capitolo del ciclo Zombi (1978), dove folle di zombie invadono un centro commerciale, mimando le gestualità dei vivi.
    Il concetto di "morto vivente" è dunque una distorsione o reinterpretazione di quello che lo zombie rappresenta nella religione vuduista ed è interessante come nel giro di una, due generazioni una parte di verità sia divenuta un mito sovrannaturale.
    Forse non è un caso che con la caduta della dittatura haitiana, negli anni ottanta il fenomeno sia passato da superstizione a materia di studi scientifici, restituendo al pubblico la verità primeva. In un'intervista postuma su Rai 3, il regista Lucio Fulci, autore di Zombi 2, parlava di un concorso della Chiesa haitiana ad alimentare la superstizione.
    Nella figura dello zombie si intravede un'immagine speculare in negativo, di carattere diabolico ed insieme pagano di concetti cristiani: la resurrezione apocalittica dei corpi (integri) per Opera Divina ed il rito eucaristico. "Quando non ci sarà più posto all'Inferno" i corpi corrotti risorgono cannibalizzando i vivi, in quella che è letterariamente detta "eucarestia pagana".
    Nel libro Il serpente e l'arcobaleno di Wade Davis, da cui è stato tratto un film di Wes Craven, viene analizzata la relazione tra zombie e vudù nel caso Clairvius Narcisse.
    Nel film Resident Evil, gli zombie sono persone colpite dal Virus "T", che ne provocherebbe una specie di morte parziale. Infatti, rimarrebbe attiva solo la parte del cervello che ci permette di assecondare i bisogni primari, che in questo caso è l'esigenza di mangiare.
    (Fonte Wikipedia)
     
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